Laurent Nègre e l'aligot © GP
Vi abbiamo raccontato tutto di questo bistrot stellato, vincitore del nostro “trofeo bistrot 2024/2025”, del suo oste stellato, delle sue chiacchiere e del suo clima simpatico e comunicativo, insomma di questo luogo straordinario che soddisfa tutti i requisiti del bistrot ideale. Da non perdere il modello e lo storico zinco di Nectoux, né i mosaici sul pavimento, né le terrine fatte in casa, né il know-how applicato a tutto, né la meravigliosa e sempre sorprendente scelta di vini con vini veri come piacciono a noi. Ci dimenticheremmo quasi di criticare i tovaglioli di carta che stridono con la qualità qui servita.
Oeuf May © GP
Il magnifico locandiere, che riesce a raddoppiare il suo talento in rue Saint-Benoît, rilevando il bistrot preferito di Serge Gainsbourg e Marguerite Duras, è Laurent Nègre, dell'Aveyron di Saint-Geniez-d'Olt divenuto parigino naturale, un l'uomo dell'arte (e della pancetta), saper far girare l'aligot con maestria. Per il nostro pranzo di lancio della guida bistrot, ci ha offerto in particolare, nel suo covo di rue Montorgueil, le sue uova alla maionese da mangiare “cul sec”, il suo foie gras d'orefice, la sua bella terrina di selvaggina e le sue ammirevoli animelle al Paimpol noci di cocco.
Terrina di cavolo ripiena © GP
Ci siamo tornati di recente, giusto per verificare che questo re dei bistrot parigini meritasse davvero la sua corona. La risposta è ovviamente sì, con le sue uova alla maionese dai tuorli ancora tremanti, e la loro maionese ben senape, come le divertenti capesante alla maionese allo stesso modo o anche questa terrina di cavolo ripiena con la sua salsiccia ben condita, come un capolavoro di arte popolare. Aggiungere la tenera e gustosa costola di manzo, di origine limosina, della vicina Tribolet, servita con un'aligot fondente, oltre a una bella bernese al tarragoné.
Costata © GP
Dessert? Un classico sicuro, tra la tarte Tatin fondente con la sua panna cruda, il flan parigino (molto) vanigliato e la crostata meringata al limone leggera come una brezza. Aggiungiamo i liquidi da abbinare, come il Marsannay bianco Les Longeroies de René Bouvier a Gevrey-Chambertin 2022, il rosso (Syrah, Granche, Mourvèdre) Terrasses du Larzac grande cuvée du Mas Laval ad Aniane in Hérault 2021, il liquore all'albicocca di Guy Roulot o, più classicamente, la vecchia prugna Souillac della Maison Roque. Insomma, uno di quei pasti che ti mettono in gioia il cuore e in festa il palato e ti fanno esclamare: benevivi i bistrot e viva la Francia!
Dolci © GP
La Grille Montorgueil
50, rue Montorgueil
Parigi 2°
Come. 01 42 33 21 21
Menù: 19 (formula, pranzo), 28 (pranzo) €
Carta: 35-55 €
Orari: 8h-2h
Chiusura settimanale. : Aperto tutti i giorni
Metropolitane vicine: Sentiero, Etienne-Marcel, les Halles.
Sito: lagrille.paris
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