Julien D. si presenta per la seconda volta davanti a una giuria popolare, un evento abbastanza raro ma non unico in Belgio. In questo caso, l'imputato è stato condannato a 20 anni di carcere nel 2008 davanti alla corte d'assise dell'Hainaut per un tentativo di omicidio a sfondo razzista. Nella notte tra il 19 e il 20 aprile 2006, quest'ultimo e due complici (condannati anch'essi a 15 e 18 anni di carcere) lanciarono una bottiglia molotov in direzione di tre prostitute di origine africana a Charleroi. Una delle tre vittime ha riportato gravi ustioni su quasi tutto il corpo.
Gli “iscritti” agli incontri
Nel maggio 2023, Fabien Lombaerts, soprannominato il “killer della cintura”, è stato condannato all'ergastolo per l'assassinio di quattro senzatetto a Bruxelles e nel Brabante vallone durante l'estate del 2018. Quasi vent'anni prima, nel 2004, aveva anche ricevuto un 18 Condanna a anni di reclusione per aver accoltellato un'anziana signora fuori da un ristorante per ripagare un debito.
Tra questi “abbonati” agli incontri, citiamo anche il caso di Richard Remes, il vetriolista di Patricia Lefranc. Richard Remes aveva lanciato acido solforico, un tempo chiamato vetriolo, in faccia alla sua ex amante il 1° dicembre 2009. I fatti si sono svolti nell'atrio del palazzo dove occupavano ciascuno un appartamento, avenue du Sippelberg, a Molenbeek-Saint -Jean. La Corte d'assise di Bruxelles gli ha concesso la pena massima, 30 anni di carcere per tentato omicidio nel 2012. Cinque anni dopo, è stato condannato a 17 anni per l'omicidio della figlia di un'altra amante, nel 1988. La piccola Sandra, 16 mesi , ha ricevuto un violento colpo al petto prima di essere gettato dal 10° piano di un edificio situato in Rue Haute, nel quartiere Marolles di Bruxelles.
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Richard Remes aveva beneficiato dell'archiviazione di questo caso nel 1997 prima che fosse riaperto in seguito ai paralleli tracciati tra il caso Lefranc e quello della piccola Sandra.
Marcel Habran
Dalla memoria dei cronisti giuridici intervistati per questo elenco non esaustivo, dobbiamo risalire a Marcel Habran per trovare un “abbonato” alle assise da parte francofona. Quest'ultimo era uno dei padrini della malavita belga specializzato in rapine di furgoni. Fu condannato prima a 18 anni di carcere nel 1974 per la morte di un corriere di contanti a Schaerbeek, il cosiddetto caso “Brusilia”, poi a 15 anni di carcere nel 2008 in un altro furgone che costò la vita ad altri due contanti. trasportatori a Waremme nel 1998. Questo caso ha la particolarità di essere stato giudicato due volte dalla Corte d'assise di Liegi e poi quella di Namur, la prima decisione essendo stata ribaltata dalla Corte di Cassazione. Marcel Habran è quindi comparso almeno tre volte davanti a un tribunale penale.
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