Da diversi anni esiste un accordo sul riconoscimento reciproco delle patenti di guida tra Benin e Belgio, consentendo così una conversione delle patenti. Tuttavia, negli ultimi anni, il formato del permesso beninese è cambiato, passando da un documento di plastica a una carta biometrica tipo carta bancaria.
Al fine di preservare questo accordo e consentire l'aggiornamento della banca dati della polizia belga, questo cambiamento di formato dovrebbe essere comunicato alle autorità belghe, accompagnato da un modello del nuovo documento da parte delle autorità beninesi.
nonostante il danno che questa inerzia diplomatica e amministrativa delle autorità del Benin rappresenta per la diaspora del Benin, nonostante le molteplici grida di cuore delle associazioni della diaspora sui social network e nei media,
nonostante le numerose richieste di regolarizzazione rivolte alle autorità beninesi dalle loro controparti belghe, rimaste senza risposta.
Cotonou è quindi incapace di inviare una semplice lettera diplomatica con un facsimile, mettendo così in imbarazzo centinaia di uomini e donne del Benin. Le loro patenti di guida conquistate con fatica non sono altro che un pezzo di carta senza valore in Belgio, semplicemente perché, da qualche parte a Cotonou, in un ufficio tranquillo, qualcuno è incapace di svolgere il proprio lavoro, per incompetenza o negligenza.
Attualmente, centinaia di giovani studenti e onesti cittadini della diaspora aspettano solo la conversione dei loro permessi per ottenere un lavoro studentesco rispondente alle loro esigenze e continuare così gli studi in tutta tranquillità, o semplicemente per potersi spostare intorno.
La modernizzazione dovrebbe rendere la vita più facile ai cittadini, e non il contrario. Quando non puoi migliorare qualcosa, non la distruggi. Ascolta le nostre grida e preserva questo accordo internazionale
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