C'è chi, due mesi prima di Natale, è già pronto e ha spuntato tutte le caselle della lista dei regali, che ha incartato con carta patinata e volant, prima di smistarli in cantina per dimensione. Altri che ora approfittano del grande raid del Black Friday. E altri ancora, che coraggiosamente si sono messi all'opera il primo fine settimana di dicembre, quando la paga cala…
Noi, ogni anno, giuriamo che non saremo più catturati. Non c'è dubbio di farsi ingannare di nuovo e ritrovarsi a farsi strada tra la folla alla vigilia di Natale, un tronco ghiacciato pericolosamente in equilibrio in una mano, tre borse sotto il braccio, rendendosi conto che ci manca un regalo per lo zio Rein.
Ahimè, nel 2024 dobbiamo affrontare la realtà: ancora una volta abbiamo saltato metà della famiglia. Fortunatamente, il redattore capo ci ha permesso di unire l'utile al dilettevole. Ritardatari, procrastinatori patologici e altre persone smemorate, seguiteci in un tour di Aix alla ricerca del perfetto regalo di Natale dell'ultimo minuto.
“È un muratore convertito al mestiere”
Proveremo a cercare quello piccolo, quello locale. Partiamo dal presupposto che non hai bisogno che andiamo ai grandi marchi e franchising, e non avremo il tempo di essere esaustivi nell'elencare tutti: ricorda, il registro è in equilibrio precario. “E poi va bene se è Aix“, ci sussurra il caporedattore prima di mandarci a battere le strade con il fotografo dell'agenzia. Sì, capo. Un collega compassionevole ci dà un primo indirizzo, Passage Agard. Toglici ogni dubbio: sei bravo Aix, Aix&Co?Salvo rare eccezioni, tutto è prodotto in Provenza“, sorride una commessa dalla bancarella, passando davanti ad Agard. Uff. Ti ascoltiamo. Cosa ci consigli?
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