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Le imprese di Caen potranno aprire 8 domeniche nel 2025, ma la misura divide ancora

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Par

Matteo Girard

Pubblicato il

22 dicembre 2024 alle 16:40

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Nel corso del consiglio comunale di lunedì 16 dicembre 2024, gli eletti di Caen (Calvados) hanno rinnovato il esenzioni dal riposo domenicale per il 2025.

L’anno prossimo potranno aprire le attività commerciali e alimentari Domeniche 12 gennaio, 29 giugno, 6 luglio, 30 novembre, 7 dicembre, 14 dicembre, 21 dicembre e 28 dicembre. Cioè otto giorni sui dodici consentiti dalla legge del 6 agosto 2015. Non c'è da stupirsi, ormai è un'abitudine in tutta la Francia.

“Non saremo mai d’accordo”

La delibera ha però suscitato dibattito. E non è stata nemmeno una sorpresa, perché per ammissione del sindaco di Caen, Aristide Olivier, si tratta di un tema sul quale maggioranza e opposizione “non saranno mai d’accordo”…

Alexandra Beldjoudi non ha deluso. Il consigliere comunale ambientalista ha ricordato che prima della legge “per la crescita, l'attività e le pari opportunità economiche” del 2015, il riposo domenicale era garantito dalla legge del 1906 che vietava puramente e semplicemente il principio dell'apertura domenicale.

Il vostro sostegno a questo consumo eccessivo non trova argomenti ambientali, sociali o economici.

Alessandra Beldjoudi

Lei chiarisce il suo punto: “Molti dipendenti non possono rifiutarsi di lavorare la domenica […] E nessuna indagine ha dimostrato che questa misura abbia un effetto sulla crescita. »

“Lasciate lavorare i commercianti”

La deputata dell’opposizione ha concluso il suo intervento con una proposta:

Ridiamo la strada ai nostri figli 52 domeniche all'anno. Rendiamo ciascuno di questi giorni un momento di convivialità, di incontro e di attività comuni accessibili a tutti.

Alessandra Beldjoudi

In risposta, Camille Brou-Vernet, assistente al commercio e all'artigianato, lo ha ricordato la misura è popolaree che la scelta di queste aperture eccezionali è stata fatta “di concerto con tutti i commercianti, i dipendenti e le organizzazioni sindacali”. Anche un altro eletto della maggioranza ha citato la “concorrenza delle città turistiche” come Deauville per giustificare la misura. “Lasciate lavorare i commercianti, siano essi piccoli o grandi, lasciateli lavorare. »

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