300 sindaci provenienti da tutto l'Hérault si sono riuniti questo sabato mattina davanti all'Hôtel de Département di Montpellier. All'origine è il presidente socialista del dipartimento Kléber Mesquida: ha già avvertito che pagherà meno sussidi ai comuni nel 2025 tenendo conto la diminuzione dello stanziamento pagato dallo Stato. Lo stato che “asfissiaci” assicurare i funzionari eletti, e questo minaccia “servizi pubblici”.
“Ci sono conseguenze molto concrete per i residentiavverte Kléber Mesquida. È l'abbandono dei progetti, le scuole non rinnovate nei tempi previsti, il taglio dei sussidi alle associazioni.” Le carenze dello Stato rappresenteranno, ad esempio, otto milioni di euro nel bilancio 2025 della città di Montpellier.
“Abbiamo bisogno di questo aiuto”
“Senza gli aiuti non facciamo più nessun progettoavverte il sindaco di Saint-Jean de Védas François Rio. Cosa stiamo facendo nelle scuole, per i bambini, per i nostri anziani?” Prende l'esempio della ristrutturazione dei parchi gioco costata 1,8 milioni di euro: “Sussidi dello Stato, del Dipartimento, della Regione finanziati all’80%. Se domani anche i sindaci vorranno questi cortili delle oasi, non potranno costruirli!”
Gli eletti chiedono quindi a “imponente piano di finanziamento” comunità. Se sono a conoscenza del debito della Francia, lo chiedono al nuovo primo ministro François Bayrou concentrare gli sforzi di risparmio sul funzionamento dello Stato.
A sostegno dei sindaci erano presenti anche diversi consiglieri dipartimentalicosì come i senatori Hussein Bourgi e Jean-Pierre Grand e la deputata Fanny Dombre-Coste.
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