Come un'aria di déjà vu per Jean-Marie Bernard. Il presidente del Consiglio dipartimentale delle Hautes-Alpes sarà nuovamente davanti ai giudici questo 4 dicembre.
Dopo essere stato condannato nel novembre 2021 dalla Corte d'appello di Grenoble ad una multa di 10.000 euro con condizionale per aver dato una coda di lupo, nel febbraio 2020, a Cécile Bigot-Dekeyzer, prefetto delle Hautes-Alpes sul punto di lasciare le sue funzioni, il Il funzionario eletto questa volta si troverà davanti al tribunale penale di Lione, perseguito per favoritismo, appropriazione illegale di interessi e appropriazione indebita di fondi pubblici.
Questa informazione rivelata da BFM DiciQuale Provenza ha potuto essere confermato, senza per nulla sorprendere il principale interessato. “Questa vicenda è legata alla relazione della Camera regionale dei conti del 2019, e noi restiamo sereni come sempre. Abbiamo delle risposte da dare ai giudici, perché la comunità è sempre stata trasparente. E' solo questione di tempo, anche se sappiamo che i tempi giudiziari sono molto lunghi”confida una fonte vicina alla questione.
Coinvolta una nipote
Serenità certamente, ma una certa incognita per Jean-Marie Bernard che, a parte la nipote e sindaco di Dévoluy Alexandra Butel, non conosce le altre tre persone convocate nell'ambito di questa lunga procedura.
Si compone di due parti, spiegano i nostri colleghi BFM Dici : sospetti di favoritismo e appropriazione indebita durante la sua presidenza del Dipartimento, e un altro relativo al funzionamento del Centro di Gestione delle Hautes-Alpes tra il 2008 e il 2019.
Per il momento nessuna comunicazione ufficiale, che potrebbe eventualmente avvenire tramite Maître Philippe Neveu, legale di Jean-Marie Bernard.
T.Bl.
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