“Un servizio in più. » È quanto chiedono i docenti del liceo Claude-de-France di Romorantin. Perché per i cinquanta di loro che sono usciti davanti ai cancelli dello stabilimento, martedì 3 dicembre 2024, “la situazione sta peggiorando” rispetto agli infermieri.
Oggi, le due infermiere, assunte a tempo parziale (una al 50% e l'altra all'80%), si alternano tra i licei Claude-de-France e Denis-Papin. Due incarichi che non bastano a supervisionare i milleseicento studenti poiché, secondo Béatrice Lefaix, insegnante: “Ci sono giorni in cui a Claude-de-France non c’è un’infermiera, anche se abbiamo un collegio”si lamenta.
Meno tempo per la prevenzione e l'ascolto
Quindi, la soluzione si basa su a “servizio aggiuntivo”con una terza metà per una posizione infermieristica da evitare “notevole stanchezza”. Altra conseguenza meccanica denunciata da tutti i dipendenti dello stabilimento: la riduzione del tempo a disposizione degli infermieri “per la prevenzione, l’azione e l’ascolto degli studenti”. Era stata trovata un'infermiera ma purtroppo non è rimasta.
Retribuzione e localizzazione “poco attraenti”.
Il timore tra gli insegnanti è quindi quello di vedere messe in discussione le campagne di prevenzione, così come un peggioramento nella cura degli studenti. Tuttavia, secondo Béatrice Lefaix, “il rettorato fa il lavoro”, ma questa terza posizione voluta dal liceo Claude-de-France ha due difetti: «retribuzione poco attraente, proprio come la posizione. »
Infine, anche Béatrice Lefaix tiene a ricordare “l’assenza di un medico scolastico nel bacino romorantinais. »
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