Le abitudini di migliaia di automobilisti potrebbero saperlo un vero e proprio sconvolgimento dal 1° gennaio 2025. Un nuovo obbligo, infatti, dovrebbe segnare la sua entrata in vigore: sotto pena di pesanti multe, i proprietari di alcuni veicoli saranno tenuti a dotarsi di un dispositivo specifico per viaggiare legalmente. Di quali veicoli e di quale dispositivo si tratta?
Una nuova legge che riguarda solo categorie di automobilisti
UN il nuovo regolamento segnerà quindi la sua entrata in vigore dall’inizio del 2025. Si stanno infatti intensificando le riforme relative alla circolazione stradale. E riguardano soprattutto gli automobilisti che possiedono i veicoli più inquinanti.
Perciò, Di fronte agli ultimi annunci del governo, ogni pilota ha l’obbligo di anticipare eventuali cambiamenti regolamentari. Ciò eviterà che alcuni automobilisti si trovino ad affrontare sanzioni finanziarie significative o addirittura sanzioni severe. Tra queste novità c’è anche un sistema speciale che ora è obbligatorio.
Mentre controllo tecnico preoccupa molti automobilisti, che dovrebbero, infatti, venirne a conoscenza un indurimento. I controlli saranno quindi ora più severi per i veicoli equipaggiati con alcune tipologie di motori, e in particolare quelli più vecchi.
Gli automobilisti dovranno quindi essere molto attenti per garantire che i loro veicoli rispettino le nuove norme ambientali.
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Questo sistema è obbligatorio dal 1° gennaio 2025
Inizialmente, questa riforma riguarda le emissioni inquinanti che incidono sulla qualità dell'aria. Del resto, a titolo informativo, da diversi anni la Francia supera le soglie autorizzate in termini di biossido di azoto (NO2). Quest'ultimo non è altro che un inquinante emesso, nella maggior parte dei casi, dai motori diesel.
Di fronte a questo inquinamento, la Commissione europea ha quindi lanciato diversi avvertimenti. Quest’ultimo sollecita quindi il governo francese ad agire appena possibile.
Di conseguenza, gli automobilisti dovranno rispettare una serie di nuove regole, tra cui l’installazione di un dispositivo per limitare queste emissioni: Questo è AdBlue.
Come funziona?
L'AdBlue lo è un additivo destinato ai motori diesel. Riduce quindi le emissioni di NOx (ossidi di azoto) trasformandole in vapore acqueo e azoto, grazie ad un processo chimico che si attiva nello scarico. Tuttavia, i costi di manutenzione del sistema stanno spingendo alcuni trasportatori e automobilisti a disattivarlo, aumentando così considerevolmente l'impronta ambientale dei loro veicoli.
L'AdBlue è un liquido per l'utilizzo in motori diesel dotati di tecnologia SCR (riduzione catalitica selettiva). Questa è una tecnologia di trattamento dei gas di scarico. Questa soluzione è composta per il 67,5% da acqua demineralizzata e per il 32,5% da urea, un composto chimico che, iniettato nei gas di scarico, contribuisce a ridurre le emissioni di ossidi di azoto, gas inquinanti responsabili dell'inquinamento atmosferico.
Una cosa è certa, il suo utilizzo è oggi quasi obbligatorio e soprattutto indispensabile. Tuttavia, alcuni automobilisti aggirano la legge optando per tale opzione soluzioni fraudolente.
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Infatti, per tutelarsi da spese onerose, alcuni automobilisti si rivolgono a meccanici specializzati in questa frode che, per la somma a partire da 7.500 eurodisattivare tale dispositivo direttamente dal computer di bordo del veicolo, senza lasciare alcuna traccia visibile.
Questa frode, anche se costosa, consente ad alcuni automobilisti di sottrarsi ai propri obblighi. D’altro canto, li espone a severe sanzioni.
Quali sono le sanzioni a carico degli automobilisti in caso di inosservanza?
In caso di inosservanza, gli automobilisti saranno esposti a sanzioni significative. Infatti, in caso di mancata presentazione dell'AdBlue durante l'ispezione tecnica o un controllo stradale, quest'ultimo rischierà una multa salata.
In alcuni casi, la polizia può addirittura imporre l'immobilizzazione del veicolo.
Inoltre, il governo ha annunciato che la polizia applicherà queste misure alla lettera, “senza alcuna tolleranza per i trasgressori”.
Ogni automobilista interessato dovrà quindi viaggiare solo se il proprio veicolo sarà in ordine. I centri di controllo tecnico saranno dotati di nuovi strumenti a questo scopo. Questi ultimi punterà poi a verificare la conformità dei veicoli.
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