Un punteggio del genere lascia naturalmente tracce. I giocatori della nazionale svizzera hanno parlato con la stampa a volto chiuso. Colpiti da un secondo periodo in cui hanno evidentemente mancato il punto, hanno comunque apprezzato l’atmosfera di un Letzigrund molto fornito.
ELVIRA HERZOG: Abbiamo giocato molto bene nel primo tempo. Siamo rimasti molto compatti e abbiamo dimostrato che potevamo tenere testa alla Germania. Sarà importante analizzare cosa avremmo potuto fare meglio nel secondo tempo, per fare un punto in questo tipo di partite e restare costanti per 90 minuti. Il primo obiettivo? È sempre un peccato subire gol subito prima o dopo l’intervallo. Non credo che ci abbia destabilizzato completamente. Avevamo una buona energia nello spogliatoio. Volevamo fare un buon secondo tempo. Sfortunatamente, il risultato alla fine della partita è molto diverso. Fa male. Soprattutto perché abbiamo resistito molto bene prima della sosta.
VIOLA CALLIGARIS: I primi 40 minuti ci siamo difesi bene, loro non hanno avuto molte occasioni. Il gol su calcio d’angolo fa male. Ma dobbiamo comunque rimanere concentrati. Sull’1-0 avevamo ancora la possibilità di segnare e poi abbiamo rinunciato nel secondo tempo e questo non è possibile. Contro una squadra così paga subito. Non eravamo più in duello. Lasciamo entrare un sacco di palloni in area.
La Germania è stata molto più forte, più intelligente, più intelligente di noi nel secondo tempo.
SANDRINO MAURON: C’è delusione e frustrazione. Non volevamo farne sei davanti al nostro pubblico. Poi resta un anno di preparazione in cui sappiamo che l’anno prossimo avremo solo grandi squadre. Il sorteggio lo vedremo il 16 dicembre, ma è estremamente importante avere grandi squadre da affrontare. Ci sarà molto da analizzare. Abbiamo molte azioni in cui siamo uno contro uno con il centrale tedesco, dove possiamo creare un po’ più di efficienza, un po’ più di ritmo in avanti. Dovremo individuare rapidamente i problemi per fare meglio in Inghilterra.
PIA SUNDHAGE: La Germania ha giocato bene, soprattutto nel secondo tempo. Sono soddisfatto del primo tempo. Il modo in cui abbiamo difeso. Ma non sono soddisfatto dei contropiedi perché i gol cambiano la situazione. E se avessimo segnato anche solo uno dei stoppate a nostra disposizione, la partita sarebbe potuta essere un po’ diversa. Ma la squadra tedesca è stata molto più forte, più intelligente, più intelligente di noi nel secondo tempo.
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Zurich, Ludovic Perruchoud
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