Seguendo la posizione francese, il governo polacco si è opposto all'attuale versione dell'accordo tra l'Unione Europea e i paesi sudamericani del Mercosur.
Entra in campo il Varsavia e il Paris recupera nella sua squadra un difensore solido. Mentre il proposto accordo di libero scambio tra Unione Europea e Mercosur scuote il Vecchio Continente, la Polonia si è unita alla posizione francese, rifiutandola a sua volta “in questa forma” per voce del suo primo ministro, Donald Tusk, riprendendo i termini utilizzati dall'esecutivo francese. Il suo governo ha approvato una risoluzione che sostiene l'opposizione del Paese all'attuale versione del trattato, motivata dalla “preoccupazione per gli agricoltori polacchi e la sicurezza alimentare”.
La manifestazione polacca conforta il campo dei contrari all’accordo, fino ad allora composto solo dalla Francia. Normalmente, la ratifica di un simile trattato avrebbe richiesto l’unanimità all’interno del Consiglio dell’UE (che rappresenta gli Stati membri) e la Francia non avrebbe avuto bisogno di alleati per ostacolarla. Ma la Commissione europea dovrebbe probabilmente intraprendere un’altra strada legale per accelerare il processo decisionale, dividendo l’accordo UE-Mercosur in due parti. In questo caso basterebbe un voto a maggioranza qualificata semplice per ratificarne l'aspetto commerciale.
Blocco della minoranza
Se ciò verrà confermato a Bruxelles, la Francia dovrà costituire una minoranza di blocco (almeno quattro Stati membri e il 35% della popolazione) per ostacolare la ratifica della parte commerciale dell’accordo UE-Mercosur fortemente sostenuto da altri paesi europei. Spagna, Portogallo e Germania in primo piano. Dopo settimane di manovre, Parigi ha finalmente ottenuto il suo primo successo, conquistando ufficialmente Varsavia alla sua causa. Il ministro francese dell'Agricoltura, Annie Genevard, ha recentemente visitato la Polonia.
“Una tale minoranza può essere formata, anche se, ovviamente, non sarà facile”, ha detto il vice primo ministro polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, confermando che “sono in corso azioni diplomatiche” per raggiungere questo obiettivo.
Ma nulla è ancora certo. Il solo sostegno polacco non è sufficiente: questa minoranza di blocco conta circa 160 milioni di abitanti, mentre Francia e Polonia complessivamente contano poco più di 100 milioni di abitanti. Mancano ancora due Stati membri per completare la squadra, e non ultimo, perché per raggiungere il numero giusto occorre aggiungere anche quasi 60 milioni di abitanti. Tutti gli occhi sono puntati su Olanda e Austria, e soprattutto sull'incerta Italia, divisa tra sostenitori e detrattori dell'accordo UE-Mercosur.
Geremia Bruno Giornalista BFMTV
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