Ogni mattina, Nicolas Turon rende omaggio al suo dipartimento con un testo divertente, tenero e sapiente, sotto forma di dichiarazione d'amore per la Mosella. Sceglie un emblema appartenente alla storia o all'attualità e lo tratta in modo insolito.
Il riscaldamento globale è tale che, presto, la Mosella assomiglierà alla California.
Nei giardini di Ars-Laquenexy verranno coltivati peschi, nettarine e mandorli.
La pietra di Jaumont, attaccata dalla siccità, aprirà dei buchi, tanto che la cattedrale di Saint-Etienne assomiglierà a un grosso pezzo di groviera. Le specie animali tropicali, fuggite dal parco di Sainte-Croix, invaderanno il territorio. La sera, i grandi felini andranno a bere a Ballastière; incuriosite, le giraffe contempleranno il suono delle campane delle nostre chiese mentre gli avvoltoi formeranno un cerchio sopra i resti degli abitanti della Mosella, scettici sul clima, usciti senza cappello a metà pomeriggio o quelli di un nuovo tipo di malati, che hanno ceduto a un virus antidiluviano rilasciato dallo strato di permafrost recentemente sciolto.
Sulla A31, ribattezzata “Autoroute du soleil”, una lunga fila di veicoli migrerà verso il Lussemburgo per fare il pieno… di acqua potabile, dopo che lo Stato ducale ha negoziato l'acquisto di acque sotterranee dietro promessa di segreto bancario. Saranno l'eco dei loro nipoti, anch'essi andati al Lussemburgo per il Cactus.
Il dipartimento sarà probabilmente guidato da un piccolo capo clientelista, abbronzato alla Donald Trump e capelli bruciati dai raggi UV, come lui, che passerà il suo tempo cercando di minimizzare l'effetto serra, parlando di un'estate piuttosto dura. Eppure, Presidente, fa così caldo che il mais diventa subito popcorn!
Niente più vin brulè e Manele a dicembre; le nostre feste di Natale punteranno su cocktail e sorbetti. Tutti saranno vestiti come il piccolo Gesù del presepe: in biancheria intima. Bitcherland non sarà altro che un oceano di pini marittimi. Altrove la vegetazione sarà composta quasi esclusivamente da cactus, e il fico d'india sostituirà la mirabella.
È per prepararci a questo nuovo paradigma che il CIAV, Centro Internazionale per l'Arte del Vetro di Meisenthal, ha fatto esplodere la sua ultima pallina di Natale. Immaginato dal designer Mark Braun, e chiamato Kaktus, ci interroga sul futuro prossimo che vi ho appena descritto in modo un po' esagerato. Ben visto, il CIAV! Presto non ci sarà più bisogno del forno per soffiare il vetro; Tutto quello che devi fare è tenere il bastone fuori dalla finestra del tuo alloggio con aria condizionata.
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