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Editoriale La Presse de la Manche
Pubblicato il
25 novembre 2024 alle 7:51
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L'ambiente è oggi al centro di molti dibattiti. Ed è sempre difficile accontentare tutti.
Risorse della pesca, nel campo della pesca da rivane sono un esempio e hanno dato origine al Sabato 23 novembre 2024 al Sala Georges-Rapilly delvecchio municipio di Pirou (Manche), con punti di vista a volte divergenti ma costruttivi.
Molti ospiti
Per ora e riuniti in assemblea generaleIL membri dell'Associazione dei pescatori dilettanti della Manica (Apam le Sénéquet) aveva invitato attorno al tavolo le parti interessate salvaguardare un patrimonio naturale viventeIL difesa e il mantenimento di un'attività ricreativa sul costa occidentalee le decisioni prese dal autorità pubbliche.
Tra le personalità, da segnalare la presenza di Marianne Piqueret, vicedirettore del dipartimento al DDTM e delegata per il mare e la costa, ma anche Béatrice Gosselin, senatrice della Manica, Joëlle Leforestier, maggiore di Pirou, o anche di Pierre Vogt, sindaco di Tourville-sur-Sienne e Consigliere regionale della Normandiae Laura Touvet, presidente dalla Manica Natura.
Gli ordini rassicurano o preoccupano
All'ordine del giorno, il parcheggio del trattore sulla battigia, la pesca delle vongole a piedi e la pesca della spigola da riva. I pescatori dilettanti temono un inasprimento delle norme sulla costa.
Per i trattori siamo alla fine degli accordi siglati tra Comuni e Prefettura e auspichiamo il loro rinnovo.
Tali convenzioni hanno finora autorizzato la previsione di a concessione sulla spiaggia per riporre trattori e mettere le barche in acqua. Il presidente dell'Apam le Sénequet è favorevole ai resoconti che i municipi realizzeranno su richiesta della Direzione dipartimentale dei Territori e del Mare (DDTM).
Per quanto riguarda le vongole, “di fronte alle pratiche dei pescatori professionisti che ne abusano le loro bici elettriche sulla battigia è stato emesso un ordine il 13 agosto a regolamentare questo utilizzo ed è piuttosto una buona cosa per i pescatori a piedi», annuncia il presidente Didier Mabille.
Le quotemonitorato e rimesso regolarmente in discussione per tutti, non piace in ogni caso all'associazione Manche Nature che teme una progressiva rarefazione fai scorta.
“Un bug legale”
E per il bar di bordo, “ un decreto sul codice rurale ci penalizza vietando la pesca agli amatori perché autorità pubbliche si sono allineati con il Decisione europea preso in considerazione 2021 vietare questa praticaprofessionisti».
Ma questo decreto si è scontrato con “un bug legale» e, infatti, i pescatori normanni, come i bretoni, non lo applicano. “Siamo ancora preoccupati”, ammette Didier Mabille, perché non è mai bello nuotare tra due acque.
Dal nostro corrispondente Christophe LUNEAU
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