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Come FN Herstal vuole riarmare la Francia

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Lo stabilimento di Herstal, che a metà degli anni '70 impiegava più di 10.000 dipendenti, all'inizio del XX secolo si diversificò nella produzione automobilistica.e secolo, e motociclette fino al 1965. Ora rifocalizzata sulle armi leggere, rimane una delle più grandi fabbriche di armi in Europa, con 1.500 dipendenti.

La specificità del luogo è che produce le sue armi quasi dalla A alla Z. L'acciaio, consegnato dalla Germania, viene lavorato da macchinari all'avanguardia e bracci robotici in gigantesche officine. L'assemblaggio finale, un lavoro molto manuale, viene effettuato in un'altra sala, sui tavoli di operatori specializzati. Una vera opera d'arte: alcune mitragliatrici, come la M3, sono in grado di sparare più di 1.000 colpi al minuto, ovvero 17 al secondo. “È meccanica di precisione, abbastanza simile all’orologeriaspiega Henry de Harenne. Quando consegniamo un'arma, non sappiamo mai in anticipo dove verrà utilizzata: fango, sabbia, neve… L'unica cosa di cui siamo sicuri è che funzioni. »

Oltre all'esercito belga, suo cliente storico, la FN Herstal si è affermata come uno dei maggiori fornitori di armi dell'esercito americano, che fornisce dalla sua potente filiale FN America (600 dipendenti). Anche la Francia è un cliente fedele. Il gruppo belga equipaggia numerose unità delle forze francesi con la sua piccola mitragliatrice Minimi, le mitragliatrici MAG 58 e M2, o il fucile di precisione SCAR-H PR, ordinato nel 2019 in più di 2.600 esemplari. “In Afghanistan come nel Sahel le prestazioni dei Minimi e dei MAG sono state ottimesottolinea il generale Charles Beaudouin, ex vicecapo di stato maggiore per i piani e i programmi dell'Esercito. Le forze francesi hanno un vero attaccamento ai prodotti FN Herstal. »

E il partenariato tra la Francia e il gruppo vallone dovrebbe approfondirsi ulteriormente nei prossimi mesi. Il 21 maggio, il ministro delle Forze Armate Sébastien Lecornu e il suo omologo belga Ludivine Dedonder hanno lanciato il partenariato franco-belga sulle munizioni di piccolo calibro, che prevede la creazione di una catena di montaggio di munizioni in Francia.

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“È grazie al Belgio, alla FN Herstal, che la Francia è riuscita a riconquistare la capacità produttiva di munizioni di piccolo calibro”ha sottolineato Sébastien Lecornu al quotidiano belga Rifiuti il 18 ottobre. Herstal in aiuto di Parigi? Una vera svolta: fino al 1997 la FN Herstal era una filiale della società francese Giat.

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