Tagli secchi
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Desiderosa di andare oltre le richieste di risparmio del governo, la presidente della regione, Christelle Morançais, vuole tagli drastici. Il settore culturale è allarmato dalle misure che distruggerebbero la sua attività.
“Rendere redditizia la poesia?” Magali Brasile ancora non riesce a crederci. Venerdì 15 novembre, il direttore della Casa della Poesia di Nantes è stato uno dei primi a ricevere la “telefonata” dei servizi tecnici della regione. Gli hanno annunciato la fine del sussidio concesso alla sua struttura, a partire dal prossimo anno. Un taglio di 58.000 euro, ovvero il 20% del suo budget operativo. Senza tener conto della programmazione già stampata, hanno contattato gli autori, del progetto di ampliamento previsto ormai da tre anni. “Ci viene chiesto di reinventare un modello impossibile da reinventare, sospira. Soprattutto vista la scadenza: il 2025 è domani”.
Da una settimana, un'ondata di ansia e cattive notizie scuote la comunità culturale della Loira, mentre la regione pensa di ritirare il suo sostegno finanziario. La comunità intende concentrarsi sulle proprie competenze obbligatorie. Soprattutto, da brava studentessa della maggioranza, promette di andare oltre le richieste del governo. Se lo Stato prevede un risparmio di 40 milioni di euro, Christelle Morançais, presidente del consiglio regionale
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