Par
Editoriale L'Aigle
Pubblicato il
22 novembre 2024 alle 7:28
Vedi le mie notizie
Segui Il risveglio normanno
È in questo giorno di commemorazione dell'armistizio dell'11 novembre 1918 a Vimoutiers (Orne), Lunedì 11 novembre 2024anch'esso anno 80e anniversario dello Sbarco, di cui il Comune ha scelto di omaggiarne la memoria Pierre Samin (1921-2017), inaugurando a suo nome, a sentiero situato sulle alture del paese, verso Orbec.
Questa inaugurazione è avvenuta alla presenza dei suoi figli, Monique Laigre, Chantal Rebulard et Pierre-Étienne Samin ma anche i suoi nipoti, pronipoti e cugini. Guy Romainil sindaco, ha dichiarato come “è un privilegio onorare questa mattina la sua memoria, quella di un uomo del posto che ha lottato per la nostra libertà”.
Molteplici decorazioni
Pierre Samin era resistente all'interno del gruppo Il Dorze (dal nome del suo leader, Giuseppe Le Dorzedirettore della scuola Notre-Dame), Rete OCM (Organizzazione civile e militare). Era stato anche ufficiale di collegamento per il DMR (delegato militare regionale) Birien.
Il suo coinvolgimento e i suoi fatti resistenza gli era valso molteplici decorazioni e non ultima. Ha tenuto il Croce di Guerra con il palmo, il medaglia militare come Resistente, il Croce del combattente volontario della resistenzaIL Medaglia per i Volontari 39-45prima di essere realizzato cavaliere della Legion d'Onore. Tuttavia l'uomo si è sempre caratterizzato per la sua umiltà e discrezione.
Un eroe discreto
Nato il 21 novembre 1921 a Guerquesalles, Pierre Samin si stabilì con i suoi genitori in una fattoria in un posto chiamato Le-Tuffey, nel Camembert. Fu lì che si incontrò Genevieve i cui genitori avevano una fattoria vicina. Si sposarono nel 1941. Dalla loro unione nacquero quattro figli.
Tuttofare, ingegnoso, eccezionale tuttofare, esercitò diverse professioni: agricoltore, taglialegna, meccanico, fabbro. Se è apprezzato per i suoi molteplici talenti, Pierre Samin è anche e soprattutto un eroe. Un eroe discreto che non si è mai fatto avanti
Il sindaco aggiunge che «se taceva sulla sua attività di Resistenza, invece, era pieno di elogi per il suo figlio più piccolo».
Grazie signor Samin
Pierre Samin ha condiviso la sua passione per le motociclette e gli sport motoristici con il figlio più giovane, Pierre-Étienne Samincon il quale visse le sue incoronazioni, Pierre-Etienne essendo stato vincitore del Bol d'Oro nel 1980 poi la 24 ore di Le Mans in moto nel 1982. “Pierre Samin ci ha lasciato nel gennaio 2017, con la stessa discrezione con cui aveva vissuto. Quindi questa mattina abbiamo a nostra volta l'immenso onore di rendergli omaggio. Omaggio al suo coraggio, al suo coraggio, al suo sacrificio. Ha combattuto nell’ombra per la nostra libertà”.
Ce sentiero ben simboleggia l'uomo che era, “un uomo dell'ombra, senza pretese, che assicurava il collegamento tra due percorsi”. E che indica una direzione da prendere, quella di preservare questa libertà acquisita a caro prezzo durante la Seconda Guerra Mondiale da questi uomini e donne. “Grazie signor Samin” conclude il sindaco, di fronte a bambini e familiari commossi.
In azione
Stephane Robinestorico di formazione, specializzato nella Resistenza in Normandia, aveva ripercorso i fatti essenziali della Resistenza di Pierre Samin. Nel 1940 allora meccanico presso l'azienda Rebulard a Vimoutiers, Pierre Samin si iscrive alla scuola per studenti di meccanica aeronautica alla quale dovrà iscriversi il 1È Luglio 1940. Ma a causa degli eventi, la scuola fu evacuata verso il Regno Unito e sebbene si trovi a Rochefort, Pierre Samin non riesce a salire a bordo.
Ritornò alla fattoria dei suoi genitori Camembert, riprende il suo lavoro, deciso a fare qualcosa contro l'occupante tedesco, sabotaggio di veicoli, campagna “V” per la vittoria, colori alzati al monumento ai caduti, distribuzione della stampa clandestina, resistenza alla STO (Servizio di Lavoro Obbligatorio), ecc.
Integra l'OCM
Fu nel settembre del 1943 che entrò a far parte dellaOrganizzazione civile e militare (OCM) all'interno del gruppo Il Dorze Di Vimoutiers composto dal docente Giuseppe Le Dorzecapo settore Vimoutiers-Le Sapil poliziotto Pierre Annicresponsabile del gruppo d'azione, il meccanico, Pierre Samin, dal fornaio, Giuseppe Rotrou, del taglialegna, Enrico Bunel e più tardi, da un ex membro dell'esercito dell'armistizio, Henri Mallet.
Il 6 giugno 1944, Pierre Samin agisce agli ordini del gendarme Annic. Tutta la segnaletica e la segnaletica presenti nella zona saranno rimosse. Nella notte tra il 7 e l'8 giugno, insieme a tre compagni, distrusse la linea metropolitana tedesca di collegamento Bernay ha Scogliera. Nella notte tra il 10 e l'11 partecipa alla distruzione della linea SNCF Le Mesnil-Mauger-Sainte-Gauburge, poi, nella notte tra il 13 e il 14, minando il ponte SNCF sulla strada Vimoutiers-Gace.
Ufficiale di collegamento
Sepolto sotto le macerie della gendarmeria durante il bombardamento della città del 14 giugno 1944, perse l'uomo che considerava “il mio secondo padre”, Pierre Annic. Dal 9 giugno diventa ufficiale di collegamento con i diversi capi di stato maggiore della regione M e delle suddivisioni M1 e M4, cosa che lo porta ad aumentare il numero di viaggi nel Calvados, nell'Orne, nella Sarthe e nel THE Maine-et-Loire.
Ritorno a Vimoutiers l'8 agosto riprese la lotta armata con il suo gruppo e la mattina del 22 agosto, con i suoi compagni, Pierre Samin consegna tre prigionieri a Canadiens che guiderà nel loro cammino verso il nord. Ritorno a Vimoutierspartecipò alla pulizia del settore e alla cattura dei tedeschi isolati prima di contrarre, il 2 ottobre 1944, un impegno con il reggimento marciante della Sarthe.
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.
Related News :