Finora la tabella di marcia del franchisor Lapeyre è stata rispettata. A marzo, durante il salone Franchise Expo 2024 di Parigi, il marchio integrato guidato da Pierre-Yves Guégan ha annunciato l'arrivo di due primi affiliati: Alexandre Jouve de Guibert con il suo negozio a Saint-Genis-Laval, vicino a Lione, aperto la scorsa estate; l'altro ora installato in Guyana e operativo per tre settimane.
Questo è fatto. In un comunicato stampa pubblicato il 19 novembre, il gruppo Lapeyre ha formalizzato l'apertura del suo secondo punto vendita in franchising. Il negozio di 1.200 mq coperti (400 mq di esposizione e 800 mq di magazzino) si trova a Matoury, un vicino sobborgo di Cayenne.
Questo primo affiliato d'oltremare non è altro che il gruppo Paralliance (vedi riquadro sotto). Uno dei principali attori della distribuzione Edilizia nelle Antille, è anche partner di Lapeyre da trentadue anni poiché gestisce due negozi sotto il marchio in Guadalupa e un altro sull'isola franco-olandese di Saint-Martin.
I territori d'oltremare: nuovo Eldorado per Lapeyre?
“Questo nuovo negozio in franchising mette in risalto la cucina e l'interior design, oltre a un'area di servizio per i professionisti”precisa Lapeyre nel suo comunicato stampa. È diretto da Doris Dorfeans. Di origine martinicana, è entrata nel marchio nel 2016 dove è stata prima direttrice del negozio Herblay-sur-Seine (Val-d'Oise), poi vicedirettrice a Tolosa e Gennevilliers (Hauts-de-Seine).
Sylvie Sermanson gestisce la rete in franchising Lapeyre per i territori francesi d'oltremare; il distributore è già presente in Guadalupa, Martinica, Saint-Martin e Reunion.
Il franchising, “il” pilastro strategico
Nell’ambito del piano di ripresa 2021-2025 “Crescita e convergenza”Lapeyre si è piazzato in particolare “il franchising al centro della sua strategia di sviluppo”. Alla luce di questa road map, il gruppo controllato dal fondo tedesco Mutares punta ad aumentare il proprio fatturato consolidato a 800 milioni di euro nel 2025.
Lo scorso anno ha registrato un fatturato di 537,9 milioni di euro rispetto ai 558,8 milioni di euro del 2022 e ai 583,5 milioni di euro del 2021 (fonte: Infonet). Per quanto riguarda l’utile netto, è letteralmente crollato da quasi 20 milioni di euro nel 2022 a 4,72 milioni di euro lo scorso anno (fonte: Infonet). Resta il fatto che, nonostante il clima economico generale estremamente teso, il marchio prevede di aprire dalle 20 alle 25 boutique entro la fine del prossimo anno. Tutti gli affiliati?
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