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La “Giornata del Re” del Belgio a Saint-Sauveur – ZENIT

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Prima pubblicazione sulla Custodia in Terra Santa il 10 novembre 2024

Nella domenica più vicina al 15 novembre, festa di San Leopoldo di Babenberg (San Leopoldo il Pio) e “Giorno del Re” in Belgio, la Custodia di Terra Santa ha celebrato una messa in onore dei sovrani belgi.

Così, durante la celebrazione, alla presenza del Console Generale del Belgio a Gerusalemme, Wilfried Pfeffer, sono state pronunciate preghiere speciali per i sovrani regnanti – Philippe e Mathilde – e per la nazione belga. Per quanto riguarda le letture e le preghiere sono state utilizzate le tre lingue ufficiali del Paese: francese, tedesco e fiammingo. a messa si è conclusa sulle note dell’inno nazionale belga.

Celebrazione della messa consolare a Gerusalemme © PGPO/CTS

Nel nome di Leopoldo

La Messa annuale per il Belgio viene celebrata nella festa di San Leopoldo di Babenberg (1073-1136), un sovrano austriaco il cui regno fu improntato alla fede cattolica e alla lealtà verso Roma. La sua festa, il 15 novembre, è presente nel calendario liturgico germanico, mentre in quello romano fu sostituita da quella di sant’Alberto Magno.

San Leopoldo è il santo patrono del primo re del Belgio (Leopoldo I). Nel 1866, il suo successore, re Leopoldo II, istituì il 15 novembre come “Giorno del Re”. Sebbene non sia una festa nazionale, gli uffici governativi rimangono chiusi in questo giorno.

La massa consolare

La messa, presieduta da fra Stéphane Milovitch, presidente del Santo Sepolcro, è stata concelebrata dai francescani francofoni della Custodia di Terra Santa, dai religiosi dei Padri Bianchi e dai domenicani della Scuola Biblica di Gerusalemme. Per quanto riguarda l’omelia, è stata pronunciata da padre Frans Bouwen, della Congregazione dei Missionari d’Africa (Padri Bianchi).

Trattandosi di una messa consolare, la cerimonia si è svolta alla presenza del rappresentante diplomatico belga. Il Belgio, infatti, è, insieme a Francia, Italia e Spagna, una delle quattro “nazioni cattoliche” che fin dall’inizio hanno sostenuto la missione della Custodia di Terra Santa.

P. Frans Bouwen durante la sua omelia © PGPO / CTS

Benvenuto e condivisione

Nella sua omelia, p. Bouwen ha insistito sul tema dell’accoglienza e della condivisione, nonché sull’atteggiamento da adottare nei confronti dei più piccoli, come suggerito nelle letture del giorno. “ In quanto membri a pieno titolo delle nostre società, i giovani e i poveri devono poter godere della stessa dignità e degli stessi diritti, ha aggiunto. Quale accoglienza offriamo ai bisognosi che incontriamo nella nostra vita quotidiana? In ogni momento possiamo dare il nostro piccolo contributo alla costruzione di un mondo migliore, un mondo che riconosca il posto e la dignità di ognuno. ».

Padre Bouwen ha poi invitato i presenti a pregare per i sovrani e i governanti del Belgio, affinché “costruiscano un Paese unito nell’armonia e nel rispetto reciproco”. E così quel Dio apre gli occhi ai leader dei diversi Paesi, affinché vedano i bisogni reali dei loro popoli e si impegnino a rispondervi, riconoscendo la pari dignità di tutti ».

Marinella Bandini

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