Gli elettori senegalesi dovranno scegliere 165 deputati per cinque anni. I seggi elettorali sono aperti dalle 8:00 (locale e GMT) e devono chiudere alle 18:00. Proiezioni attendibili della nuova Assemblea potrebbero essere disponibili già lunedì mattina grazie ai media.
L’appello alla calma del primo ministro
Il primo ministro Ousmane Sonko, che ha votato a Ziguinchor (sud), ha lanciato un appello alla calma: “la democrazia si esprime nella pace e nella stabilità. E penso che quando siamo in democrazia non c’è spazio per la violenza, presidente”. Bassirou Diomaye Faye, da parte sua, ha adempiuto al suo dovere elettorale nel villaggio di famiglia di Ndiaganio.
“Il popolo esce ed esercita il suo diritto di scegliere i propri rappresentanti nell’Assemblea nazionale, lo fa con calma, serenità, nella pura tradizione democratica senegalese”, ha detto. “Ci saranno sempre dei vincitori alla fine di queste elezioni. Ci saranno anche dei perdenti, ma alla fine sarà il popolo senegalese a vincere”, ha insistito.
Priorità degli elettori
La priorità degli elettori è il miglioramento delle condizioni di vita, segnate dagli alti costi di acqua, elettricità e cibo. I senegalesi dovranno decidere se confermare il loro sostegno al presidente Bassirou Diomaye Faye e al suo primo ministro Ousmane Sonko offrendo loro la maggioranza parlamentare.
Gli elettori dovranno decidere se dare o meno alla coppia Faye-Sonko i mezzi per mantenere le promesse: migliorare la vita di una popolazione, gran parte della quale lotta quotidianamente per sbarcare il lunario, condividere con loro i proventi derivanti risorse naturali come gli idrocarburi e la pesca, lotta alla corruzione, trasformazione dello Stato e giustizia.
L’esecutivo ha bisogno di una maggioranza di tre quinti per rivedere la Costituzione, senza passare attraverso un referendum.
Mademba Ndiaye, studentessa di 20 anni, ha votato per la prima volta a Dakar: “è uno dei pochi mezzi che abbiamo per avere un impatto reale sulla società e mi dico che se non votiamo non potremo per poi venire a lamentarsi di ciò che sta accadendo nella società.
Pascal Goudiaby, 56 anni, spera che “Pastef (partito del primo ministro Ousmane Sonko) vinca le elezioni per avere la maggioranza, (…) per svolgere meglio il proprio mandato. La priorità è la disoccupazione, i giovani sono così di fronte alla disoccupazione .
Il costo della vita resta una delle principali preoccupazioni, così come la disoccupazione, che supera il 20%. Il Paese si trova inoltre a far fronte a massicce partenze di giovani che partono ogni mese in canoa per cercare un futuro migliore in Europa.
Sono almeno 40 le liste in competizione tra cui quelle guidate dall’attuale capo del primo ministro, Ousmane Sonko, dall’ex presidente Macky Sall, che guida a distanza la coalizione Takku Wallu, da Barthélémy Dias, sindaco di Dakar, ex alleato di M Sonko e capo della lista della coalizione Samm Sa Kaddu e Amadou Ba, ex primo ministro ma attualmente leader della coalizione Jamm Ak Njariñ.
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