Questa domenica sera a San Siro, Mike Maignan metterà piede sul campo che ha occupato per tutta la stagione con il suo club, il Milan. Da più di tre anni è diventato un capitano, adorato dai tifosi tanto per le sue prestazioni quanto per il suo atteggiamento. E questo anche se a settembre aveva pronunciato una frase critica sulle selezioni italiane.
Nella tristezza che circonda i Blues e la loro prestazione, è uno dei pochi a essere costante, a mantenere la rotta. Contro Israele, Mike Maignan è stato appena chiamato in causa ma è riuscito a realizzare l'unico tiro in porta avversario. Avrebbe potuto fare meglio su certi gol subiti in Nations League (come all'andata contro Israele) ma, in questa squadra che vacilla, resta dritto. Dopo 27 presenze, ha realizzato 15 reti inviolate e quindi ha mantenuto la porta inviolata nel 56% delle sue partite.
Eccellente agli Europei, Maignan ha conquistato il pubblico francese ed è stato unanimemente unanime nella sua posizione, come del resto in Italia da quando è arrivato al Milan nel 2021. “Lo consideriamo uno dei più forti al mondo”, sostiene il giornalista Manuele Baiocchini. a Sky Sport Italia Agli italiani piacciono i giocatori come Maignan che giocano bene e parlano meno. Piace anche il suo carattere, molto introverso e un po' particolare.
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Un introverso superficiale, è vero. L'ex residente del Lille non ama esprimersi in pubblico e nei media. Ma nello spogliatoio Mike Maignan è un altro uomo. Alcuni compagni di squadra, durante gli Europei, hanno sottolineato che “quando Mike parla, tutti ascoltano”. Stimato, carismatico, ha fatto tremare soprattutto i muri dopo la sconfitta per 3-1 dei Blues all'andata contro l'Italia, attaccando certi atteggiamenti dei compagni.
Spalletti ha preso atto delle critiche di Maignan
Nel suo discorso ha anche spiegato che nella squadra francese difficilmente due italiani potranno trovare posto, come è giunto alle orecchie dell'allenatore della Squadra Azzurra, Luciano Spalletti. “Non sarà facile, perché affrontiamo avversari forti, mi è stato detto addirittura che solo due o tre dei nostri giocatori potevano giocare in queste selezioni”, aveva sorriso il Mister qualche giorno fa. Ma questo episodio non ha messo fretta ai tifosi, che questa sera al suo ingresso a San Siro, lo stadio del suo club, hanno potuto tributargli un'ovazione.
“Apprezziamo il suo modo di sfidare le grandi squadre nelle grandi partite”, dice Manuele Baiocchini. La Francia ha molti giocatori di alto livello, quindi penso che Maignan non si sia allontanato troppo dalla realtà in questo momento che il calcio non è solo uno o due giocatori. È uno sport di squadra”. Quella dei Blues conterà anche questa sera sul suo portiere che, con le sue 27 selezioni, è entrato nella Top 10 dei portieri francesi con più presenze.
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