I membri del collettivo scrivono che “si sono recati lì per ottenere documenti e dettagli”, ma non intendono sporgere denuncia.
Su richiesta di “Sud Ouest”, RTE, capofila del progetto di interconnessione elettrica tra Francia e Spagna, si dichiara in regola: “In questa fase, abbiamo ricordato agli interessati il quadro in cui si svolge il nostro lavoro. RTE dispone di tutte le autorizzazioni e convenzioni che le permettono di realizzare tale opera. »
Conseguenze legali?
“Dopo questo richiamo al quadro ed ai diritti e doveri di ciascuno, nelle condizioni in cui il blocco di questa opera è illegittimo, qualora dovesse ripetersi, RTE si riserva il diritto di deferire la questione alle competenti Autorità Giudiziarie”, informa il corpo.
Il progetto di interconnessione elettrica del Golfo di Biscaglia, altrimenti noto nelle Landes come linea THT (Very High Voltage), collegherà la Francia alla Spagna, consentendo di “rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento condividendo più elettricità senza emissioni di carbonio”, sottolinea RTE.
Non è l’interconnessione ad elettrizzare gli avversari, ma il suo percorso terrestre. Mentre il progetto lanciato nel 2017 prevede un collegamento sottomarino di oltre 400 chilometri tra le stazioni di Cubnezais (vicino a Bordeaux) e Gatika (vicino a Bilbao), gli ingegneri hanno riscontrato un'impossibilità tecnica durante l'attraversamento del Gouf de Capbreton, da qui la deviazione via terra del il progetto si estende su 27 chilometri nel sud delle Landes, nel territorio della costa meridionale della Maremne Adour, tra i comuni di Capbreton e Seignosse.
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