Secondo un'indagine puramente giocatore, il deputato della Loira Atlantica ha utilizzato il suo conto “Commissione di mandato anticipata” per uso personale. È stato sorpreso a metà ottobre mentre cercava di acquistare 3MMC nella metropolitana di Parigi.
Sappiamo da metà ottobre che il deputato della Francia Insoumise per la Loira Atlantica Andy Kerbrat consumava regolarmente stupefacenti. Sorpreso in metropolitana mentre cercava di acquistare la 3M™, una droga sintetica chiamata anche “nuova cocaina”, l'eletto ha ammesso i fatti che aveva attribuito ad un “dipendenza” e di “problemi personali”.
Quello che non sapevamo, però, e cosa rivela Mediapart questo venerdì, 15 novembre, Andy Kerbrat avrebbe finanziato i suoi consumi grazie al suo conto all'AFM – per l'anticipo delle spese di mandato – che l'Assemblea finanzia ogni mese. Questa somma, che ammonta a 5.950 euro secondo il sito dell'Assemblea, dovrebbe consentire ai deputati, che già ricevono un'indennità mensile di 7.600 euro lordi, di coprire le spese elettive.
“Durante tutto l’anno 2023, periodo durante il quale il suo consumo di droga ha raggiunto il picco, il funzionario eletto […] effettuavano ingenti prelievi di contanti, spesso nel cuore della nottescritto Mediapart. Ha anche utilizzato la sua AFM per trasferire denaro direttamente sul suo conto personale o effettuare pagamenti ingiustificati con le applicazioni Paypal e Lydia. Il tutto per quasi 25.000 euro”. Sempre secondo il giocatore puro, questi prelievi sarebbero serviti per acquistare droga o per risarcire “spese legate al suo consumo”.
Kerbrat ammette di aver fatto “qualsiasi cosa”
Eletto deputato nel 2022 poi rieletto nel 2024, è stato dopo la morte di sua madre alla fine del 2022 che ha dichiarato di aver iniziato a fare uso di droghe “ogni settimana o quasi”, nel “quadro di pratiche relative a chemsex»il nome dato ai rapporti sessuali sotto l'effetto di narcotici. Questo consumo avrebbe influenzato il suo lavoro parlamentare: era regolarmente assente dall’Assemblea ed è stato sanzionato con una ritenuta alla fonte nel 2023 per le sue ripetute assenze dalla commissione legislativa.
Contattato da MediapartAndy Kerbrat conferma di averlo fatto “nulla” con le spese del suo vaglia postale e di aver utilizzato la busta per uso personale. D'altro canto nega che questi soldi siano stati utilizzati direttamente “comprare droga”. Dice anche di aver rimborsato queste spese all'Assemblea “sulla base di un calcolo che avrebbe fatto con il suo commercialista”spiegare Mediapartovvero circa 25.000 euro. Andy Kerbrat, nonostante questa palese frode, non si è preoccupato, dal momento che i controlli sulle note spese dei parlamentari vengono effettuati in modo casuale e il trentenne non è stato sorteggiato nel 2022 e nel 2023. Per il momento il deputato non ha parlato di dimettersi.
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