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Modef davanti alla prefettura della Haute-Vienne a Limoges con una finta bara per denunciare “la morte delle famiglie contadine”

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Come hanno fatto la settimana scorsa a Tulle, davanti all'hotel della prefettura di Corrèze, è attorno ad una falsa bara, fatta di pellicola di avvolgimento e recante la scritta “La morte della famiglia contadina”, che i rappresentanti di Modef si erano dati appuntamento giovedì a Limoges , 14 novembre pomeriggio.

“Siamo qui per presentare nuovamente le nostre rivendicazioni dallo scorso inverno, siamo stati presi in giro”, ha detto Christian Reigue, presidente di Modef Haute-Vienne. Non si è concretizzato nulla, a parte un piccolo dettaglio sulla GNR (diesel non stradale, ndr)ma questo è aneddotico. Ora dobbiamo venire alla questione concreta: ciò che conta è il reddito dei contadini. »

E il presidente di Modef Haute-Vienne lo ha ricordato “dal 1959 (anno di creazione di Modef)diciamo: per mantenere l’agricoltura familiare, abbiamo bisogno di prezzi minimi garantiti”.

“Non ci sono ancora entrate”, ha insistito Sophie Bezeau, direttrice di Modef national. E con il contesto che conosciamo, i rischi climatici, i rischi per la salute, tutto ciò accentua ulteriormente la rabbia del mondo agricolo. »

“Questa richiesta di reddito è legittima, bisogna darle una risposta”

E come se ciò non bastasse, i “segnali non sono buoni” per usare l'espressione di Christian Reigue evocando evidentemente la questione del Mercosur. “La libera concorrenza sta uccidendo l’agricoltura familiare”, confida. Ecco perché abbiamo portato questa bara finta. Quello che diciamo oggi allo Stato, e alle forze del denaro, è: “stiamo attenti”. C’è bisogno di ascoltare gli agricoltori e questa richiesta di reddito è legittima, occorre rispondere. »

Una delegazione composta da tre persone è stata ricevuta in prefettura intorno alle 16.00. “Abbiamo ascoltato le nostre proposte, sono state prese in considerazione, ci è stato detto che sarebbero state trasmesse ma niente di più”, ha spiegato Christian Reigue dopo l'intervista. C’è insoddisfazione per il fatto che non abbiamo avuto risposta alle nostre richieste. »

Jean-Adrien Truchassou

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