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Gli Amici del Paese del Gers e la FNE Occitanie-Pyrénées chiedono l'elaborazione di un “Piano Generale del Gers per le Energie Rinnovabili” trasparente e una consultazione. Definiamo insieme l'organizzazione globale delle Energie Rinnovabili rilevanti per il nostro futuro Gers

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Comunicato stampa degli Amici della Terra del Gers e della FNE Occitanie-Pirenei, a seguito della Commissione d'Informazione Energetica che si è tenuta presso la Prefettura del Gers il 4 novembre e ha riunito quasi 50 partecipanti.

Gli Amici della Terra del Gers e la FNE Occitanie-Pyrénées hanno chiesto l'elaborazione di un vero e proprio “Piano Generale del Gers per le energie rinnovabili” in trasparenza e consultazione.

“La brutalità della legge sull'accelerazione delle energie rinnovabili – legge APER del 2023 – che è stata colta come un'opportunità dalla Regione nel suo scenario REPOS (Positive Energy Region), è diventata palese sul nostro territorio del Gers, nell'impossibilità di organizzarsi Non possiamo chiedere il Gers di diventare un importante produttore di energia rinnovabile pur rimanendo uno dei principali dipartimenti agricoli. del paese e partecipando alla sua sovranità alimentare.

Questo è esattamente ciò la Energy Information Commission n. 2 di lunedì 4 novembresotto la responsabilità del Prefetto del Gers e con quasi 50 partecipanti, ha evidenziato. La stragrande maggioranza dei presenti: Amici del Paese del Gers e della FNE Occitanie-Pyrénées, rappresentanti della Regione, del Dipartimento, dei sindaci del Gers, dei sindaci rurali, della Camera di Commercio e dell'Industria, della Camera dei Mestieri, dei Comuni Dipartimentali Comitato del Turismo, delle Federazioni Caccia e Pesca, dei Sindacati agricoli…, hanno espresso una necessaria trasversalità che deve andare ben oltre la sola contabilizzazione dei Kwh.

Per questo motivo, nel corso di questo incontro, gli Amici del Paese del Gers e della FNE Occitanie-Pyrénées hanno sottolineato con fermezza l'inadeguatezza del metodo della “corsa all'acqua” finora seguito. Questo approccio, senza una visione globale e molto riduttivo, affronta i progetti uno dopo l'altro attraverso il solo prisma degli obiettivi energetici fissati dallo scenario REPOS. La complessità di conciliare gli obiettivi di sviluppo economico, tutela dell’ambiente e sobrietà non deve essere né sottovalutata né nascosta. Al contrario, va discusso apertamente e con tutti, nella trasparenza dei progetti futuri, con una strategia di anticipazione ed evitamento degli impatti, in particolare sulle aree naturali agricole e forestali (ENAF); in caso contrario i suoi effetti saranno subiti e contestati.

Si tratta quindi di un vero e proprio “Piano generale pragmatico del Gers per le energie rinnovabili” che deve essere sviluppato, consultato ampiamente, quindi applicato. Permetterà di definire una visione a lungo termine per lo sviluppo delle rilevanti ENR nel Gers grazie alla reale partecipazione dei cittadini, al coordinamento delle politiche pubbliche (energia, agricoltura, ambiente, acqua, urbanistica, turismo, ecc.). ), presa in considerazione da parte degli enti locali nel lungo periodo, rispetto della biodiversità e della Strategia Nazionale Low Carbon, ecc… La povertà energetica delle famiglie a basso reddito, l'organizzazione territoriale, la sobrietà energetica, sono temi complessi che richiedono linee guida chiare e questo richiede un metodo adeguato sotto la responsabilità delle autorità pubbliche, ma per tutti e con i cittadini.”

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