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Sociale: perché l'autunno si preannuncia teso in Francia

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“Le condizioni economiche si stanno restringendo notevolmente”, ha riconosciuto la ministra del Lavoro Astrid Panosyan-Bouvet al JDD.

Invito allo sciopero in diversi settori

Si segnala “un'accelerazione nel numero delle procedure collettive aperte dalle imprese in difficoltà. Con, inoltre, trasformazioni strutturali nel settore automobilistico o della grande distribuzione”, pochi giorni dopo gli annunci di Michelin della chiusura nel 2026 dei suoi stabilimenti di Vannes e Cholet (1.254 posti di lavoro) e di Auchan di un progetto di piano di minaccia sociale 2.389 posti di lavoro in Francia.

Oltre agli agricoltori, i sindacati di diversi settori hanno lanciato inviti a scioperi e mobilitazioni per le prossime settimane per protestare contro i piani sociali e contro le conseguenze di un progetto di bilancio – ancora in discussione in Parlamento – che prevede 60 miliardi di euro di sforzo di bilancio per risanare i conti pubblici in rosso.

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Dopo il voto dei deputati per un aumento della tassazione sul trasporto aereo, il sindacato nazionale dei piloti di linea (SNPL) ha invitato ieri tutti i dipendenti del settore aereo a sospendere il lavoro e a manifestare giovedì davanti all'Assemblea nazionale.

I sindacati della compagnia ferroviaria SNCF invitano a sospendere i lavori da mercoledì 20 novembre, alle 19:00 a venerdì 22 novembre, alle 8:00, e hanno lanciato un avviso di sciopero a tempo indeterminato anche per sabato a partire da mercoledì 11 dicembre. 19:00 (rinnovabile per periodi di 24 ore), un movimento sociale che potrebbe interrompere il servizio durante le vacanze di Natale.

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I rappresentanti dei ferrovieri chiedono una moratoria sullo smantellamento di Fret SNCF, la divisione dedicata al trasporto merci ferroviario, e protestano contro le condizioni di apertura alla concorrenza delle linee regionali.

“Mobilitazioni per l’occupazione”

Anche nella funzione pubblica, due dei principali sindacati, FO e CGT, hanno indetto uno “sciopero” giovedì dopo il fallimento di un incontro con il ministro Guillaume Kasbarian, sollevando la possibilità di mobilitazioni all'inizio di dicembre.

Anche quattro sindacati dei biologi medici hanno chiesto giovedì alla cassa malati di riaprire le trattative sulle tariffe recentemente riviste al ribasso, altrimenti minacciando lo “shutdown”, cioè la chiusura dei laboratori di analisi mediche dal 23 al 31 dicembre compreso.

La CGT ha chiesto “mobilitazioni per l’occupazione in tutte le regioni” il 12 dicembre.

Per la segretaria generale Sophie Binet, su La Tribune Dimanche, solo per l'industria, “siamo all'inizio di un violento spargimento di sangue industriale”. “Si stima che scompariranno più di 150.000 posti di lavoro, probabilmente di più”, secondo Binet che prevede un “effetto domino” sui subappaltatori dei “grandi appaltatori”.

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