l'essenziale
Da più di dieci anni, il presidente Jean Pierre Schiefer lotta con il suo team per innovare, grazie a supervisori qualificati e volontari autorizzati.
Il club è certificato FFA, affiliato alla federazione degli sport per disabili e degli sport adattati, quindi apre le porte a tutto il pubblico.
Naturalmente ci sono sempre dei detrattori. “Li invito a prendere posto nell'ufficio e anche nel proprio poiché sto terminando il mio mandato (posto per i volontari)” commenta Jean-Pierre Schiefer.
“Con un anno di risultati eccezionali e con il sostegno del comune e del dipartimento, intendo lasciare nella Bastide un club sano ed efficiente”.
Anche la nuova stagione è iniziata bene, con una squadra finalista ai piedi del podio nel lancio del disco e una campionessa francese di marcia master.
Bei momenti durante l'ultimo corso
Recentemente si è svolto un corso di alto livello di 8 giorni, incentrato sulla preparazione fisica e sulla coesione di gruppo.
Supervisionato da Aurélien Boussaguet e Eléa Aubert, vicecampione del mondo di ultracombinata, con il vigile monitoraggio di Armelle Barella.
È a Castelnau-Montratier, in un magnifico paesino, che hanno preso base i giovani, con due allenamenti al giorno. In programma: tecnica, flessibilità, piscina, mezzofondo, potenziamento, preparazione mentale, ma anche un'ora di cultura generale ogni giorno. Pasti sani preparati con tanto amore e anche attività di coesione presso la base sportiva del loft di Cahors.
Gli atleti si sono allenati su una pista, nei nuovi stadi Montauban e Moissac. I risultati ci sono stati: 5'14 per Alizé Fournel sui 1.500 m, 3'19 per Zoé Jagueneau e 2'50 per Yvann Rey sui 1.000 m, un promettente 4'35 per Tristan Barella sui 1.509 m e una squadra di salto con l'asta e da tripla ad alta motivazione. E che dire dei 53 secondi di inizio stagione al rientro dall'infortunio di Noah il Destro.
All'arrivo solo sorrisi e la felicità di aver condiviso i veri valori. Il presidente, infine, auspica che i lavori dello stadio vengano completati in tempi brevi. Per vederlo nuovamente pienamente funzionante nelle competizioni non può che congratularsi con lo spirito positivo della maggior parte dei partecipanti. Lavoratori del comune, e spera che “presto i nostri amici della lega e dell'unione di rugby vengano a prendere posto sulla bella struttura del Myre-Mory, uno strumento eccezionale. È allo stesso tempo un grido di colpo e un grido di gioia che lancio qui Ma la società di atletica leggera avrà sofferto molto la mancanza di premesse e di strutture in questa stagione, ma grazie alla nostra volontà non molleremo.
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