Il Tribunale amministrativo di Tolosa ha respinto questo venerdì, 8 novembre, due domande di provvedimenti provvisori presentate dall'associazione “Les Amis de la Terre de Midi-Pyrénées”. Queste due richieste miravano a sospendere il taglio di diversi alberi nel cantiere LGV Bordeaux-Tolosa. Le associazioni continuano ad occupare gli alberi.
Gli essenziali del giorno: la nostra selezione esclusiva
Ogni giorno la nostra redazione vi riserva le migliori notizie regionali. Una selezione solo per te, per rimanere in contatto con le tue regioni.
France Télévisions utilizza il tuo indirizzo email per inviarti la newsletter “L'essenziale di oggi: la nostra selezione esclusiva”. Potrai cancellarti in ogni momento tramite il link in fondo a questa newsletter. La nostra politica sulla privacy
I lavori di sviluppo ferroviario della futura linea LGV Bordeaux-Tolosa potranno quindi riprendere. Il procedimento sommario volto a sospendere il taglio degli alberi è stato respinto dal tribunale amministrativo di Tolosa.
La giurisdizione amministrativa di Tolosa ha quindi ritenuto legale l'abbattimento di alberi per la costruzione del futuro LGV, che dovrà collegare Tolosa a Bordeaux in un'ora e Tolosa a Parigi in 3 ore entro il 2032.
L'associazione “Les Amis de la Terre de Midi Pyrénées” aveva chiesto la sospensione del taglio degli alberi nel sito di sviluppo ferroviario a nord di Tolosa. Il tribunale ha stabilito che le richieste presentate erano infondate e le ha respinte venerdì 8 novembre.
Questi alberi si trovano a Saint-Jory, a nord di Tolosa, sulla corsia di marcia del futuro LGV Bordeaux-Tolosa, lungo il canale laterale della Garonna. Alberi che, secondo le associazioni, “non sono stati riportati nell'autorizzazione ambientale firmata dalla prefettura”.
“Abbiamo sostenuto che si tratta effettivamente di filari di alberi, e non di alberi isolati, come la SNCF vuole farci credere. Il prefetto ha firmato un nuovo decreto d'urgenza, venerdì mattina, affinché l'autorizzazione includa questi alberi, procedura che noi contestiamo”.ha spiegato Jean Olivier, presidente degli Amici della Terra Midi-Pirenei, prima dell'udienza, chiedendo “una procedura d'esame e un'inchiesta pubblica”.
Come nel cantiere della A69, gli “scoiattoli” si sono impadroniti degli alberi del cantiere. Sabato 9 novembre è in corso una manifestazione nei pressi della chiusa di Saint-Jory e degli alberi condannati, su appello delle associazioni di difesa dell'ambiente.
Related News :