Par
Thibault Nadal
Pubblicato il
9 nov. 2024 alle 12:08
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“Il futuro di Sanofi deve continuare a essere scritto in Gentilly.” In un comunicato stampa, il sindaco della città di Val-de-Marne, Fatah Aggoune, ha espresso la sua “rabbia” e la sua “incomprensione” dopo aver appreso che il colosso farmaceutico considerato di lasciare la sua sede emblematica. “Una scelta che, se confermata, chiuderebbe un secolo di storia economica e industriale comune”, scrive il sindaco.
La partenza potrebbe avvenire alle estate 2027secondo Gli Echi. Secondo i nostri colleghi, i dipendenti sarebbero trasferiti nel sito di Vitry-sur-Seine, sempre nella Val-de-Marne, ma anche in un edificio vuoto a La Défense (Hauts-de-Seine).
“Sanofi rinuncia alle sue radici locali”
Ritenendosi “tradito”, l'assessore evoca “una sensazione di spreco”perché secondo lui Sanofi non avrebbe rispettato “gli impegni presi dal suo ex presidente” durante l'inaugurazione del nuovo campus Gentilly, otto anni fa. La costruzione di questo sito da parte del suo proprietario MACSF (Mutua francese di assicurazione sanitaria) ha risposto “alle esigenze più specifiche espresse da Sanofi” per consentire ai 3.700 dipendenti di lavorare in condizioni ottimali.
Denuncia anche Fatah Aggoune i tempi di questa decisione “incomprensibile”. che avviene in un momento in cui i progetti per “sviluppare il progetto scientifico della valle della Bièvre” cominciavano a prendere forma. A partire dal prolungamento della linea 14 nel giugno 2024 che servirebbe meglio il sito di Avenue de Raspail e dal prossimo arrivo della linea 18 nel dipartimento.
Il sindaco si dice infine “arrabbiato” con Sanofi, che nelle ultime settimane ha subito una raffica di critiche dopo aver rivelato la sua intenzione di cedere il controllo della sua filiale che commercializza Doliprane al fondo di investimento americano CD&R.
Decisioni del genere sono indicative del fatto che un gruppo come Sanofi, fiore all'occhiello dell'industria francese, rinuncia al proprio radicamento locale e nazionale, più interessato agli utili dei suoi azionisti che ai legami che lo legano alla nazione come a un territorio come quello Delicatamente.
Nelle prossime settimane, Fatah Aggoune promette “insieme ai parlamentari e agli eletti della regione Grand-Orly Seine Bièvre” di lottare per cambiare la volontà dei leader di Sanofi.
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