La scrittura piatta, secondo Laelia Véron e Clara Cini

Nel 2022, Annie Ernaux ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura per tutto il suo lavoro. Molti critici hanno criticato la monotonia o la semplicità della sua scrittura, che Annie Ernaux sostiene come una scelta di “scrittura piatta”.

Esiste la scrittura piatta, o scrittura bianca? Cosa rende la scrittura piatta uno stile a sé stante, spogliato degli svolazzi della letteratura, che ci permette di avvicinarci meglio alla realtà? Il termine scrittura piatta non contribuisce a confinare l'opera di Annie Ernaux in una caratteristica, a scapito delle altre ricchezze che il suo stile nasconde? La scrittura piatta è un segno di insicurezza linguistica specifica dei disertori di classe?

Per andare oltre:

– Chiara Cini et Laelia Véron l'articolo sarà pubblicato prossimamente “La scrittura piatta non esiste. Annie Ernaux: tra ipercoscienza sociolinguistica e illusione stilistica”sulla rivista Contexte, rivista di sociologia della letteratura