Rendi di nuovo grande Mont-de-Marsan
Per coincidenza, la dichiarazione di candidatura di Frédéric Dutin alle future elezioni comunali di Mont-de-Marsan, seguita da una lunga intervista, è stata pubblicata nella nostra edizione di giovedì 7 novembre. O il giorno dopo la trionfale elezione di Donald Trump alla Casa Bianca.
Sulla prima pagina del quotidiano preferito dai Landes i lettori hanno quindi potuto vedere la foto dei due politici. Non sono sicuro che, facendo questa intervista, il rappresentante dell'opposizione eletto a Mons sapesse che avrebbe condiviso la stessa pagina del Presidente degli Stati Uniti. È vero anche il contrario…
Triangolo delle Bermude
Sempre a proposito di questa candidatura, l'elettore medio, che segue l'attualità politica nella sua città di Mont-de-Marsan, potrebbe chiedersi dove siano finiti gli altri socialisti. Coloro che hanno già condotto la lotta, o coloro ai quali abbiamo potuto attribuire un destino comunitario.
Innanzitutto c’è stato Jean-Baptiste Savary, capolista del Nouvel Élan populaire alle elezioni comunali del 2020. L’eletto cerca visibilmente di non essere più in prima linea, pur giurando di voler restare attivo nello sviluppo del paese. il programma e la campagna.
Ma c'era anche un'altra possibilità che animava alcuni. La voce di una candidatura di Marie-Laure Lafargue, direttrice generale del Basket Landes, risuona da tempo per le strade di mons. Senza che, per il momento, si sia ottenuto nulla. Il ricordo della battaglia perduta delle elezioni legislative – con 887 voti contro Geneviève Darrieussecq, a favore della quale si è ritirata – ha forse lasciato il segno… Vedremo quindi se altri candidati si schiereranno sulla linea di partenza del PS nell'ultimo trimestre.
Una farfalla che non fa primavera
Orrore, giovedì sera, al termine dell'incontro Mont-de-Marsan – Biarritz. I gialloneri non c'entrano nulla visto che hanno sconfitto brillantemente i baschi. Il motivo della rabbia di alcuni tifosi – che poi si sono tranquillizzati – è dovuto piuttosto alla bella decorazione che li attendeva sul parabrezza. Un quadratino bianco era infilato sotto il tergicristallo. Diceva: “È stata constatata una violazione delle norme di parcheggio nei tuoi confronti”.
Un primo! Un'eresia per tutti coloro che sono abituati a parcheggiare vicino al tempio dell'ovale, certo a volte in modo disordinato (soprattutto sui marciapiedi), e che finora hanno goduto di una relativa tolleranza. La vicenda commosse molti, al punto che la vicenda arrivò alle orecchie del comune di Mons.
Ha comunicato, venerdì pomeriggio, sul suo account Facebook: “Ci teniamo a precisare che non si tratta né di una richiesta del sindaco, né di un'iniziativa della polizia municipale […] Dopo il confronto odierno con i servizi di polizia nazionali, vi informiamo che tale operazione non comporterà l'invio di una denuncia di violazione. »
Uff, respirate tutti! Anche se alcuni dovessero ingoiare il kepi… Questa piccola favola farà forse riflettere gli eletti sulle difficoltà di parcheggio che circondano gli eventi sportivi sia allo Stade Montois che al Basket Landes nelle serate delle partite.
Si apre, si chiude
Martedì sera, gli abitanti di Mont hanno alzato gli occhi al cielo quando una passerella di quasi 13 tonnellate si è sollevata in aria, prima di atterrare sopra Midou. La traversata non era ancora saldamente consolidata quando i funzionari eletti si precipitarono a battezzarla con una prima traversata. E Charles Dayot è stato fotografato lì, con le braccia spalancate. Anche promuovendolo sui social network.
Che sorpresa il giorno dopo, quando i pedoni che volevano imitarlo si ritrovarono davanti ad un cancello che impediva loro di entrare. Riaperto giovedì, resterà aperto tutto il fine settimana. Prima di essere nuovamente chiusi fino al prossimo fine settimana, per lavori di illuminazione. Questo è ciò che chiamiamo ponte sospeso.
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