Pubblicato il 06.06.2024
Nel Vallese francofono, su 880 ristoranti, bar e caffè controllati, solo 29 bagni sono accessibili alle persone su sedia a rotelle. «Crediamo di sognare», si rammarica il Club delle sedie a rotelle del Vallese francofono. I dati sono simili nel resto del Paese.
Secondo i dati raccolti da Pro Infirmis e dalla Fondazione Emera e presentati giovedì alla stampa, il 74% dei servizi igienici degli stabilimenti recensiti in più di 28 destinazioni, comuni e località del Vallese francofono sono inaccessibili. Nel 22% dei casi i servizi igienici sono solo parzialmente accessibili, vale a dire che alcune persone con disabilità possono usufruirne ma non rispettano gli standard legali in vigore.
«Sono deluso dall’entità di queste cifre», si rammarica il presidente del Club delle sedie a rotelle del Vallese francofono Jérôme Bagnoud. “Ho l’impressione di essere un subcittadino a cui non viene concesso l’accesso alle cose di prima necessità. Chi accetterebbe di consumare in un ristorante senza servizi igienici?”, si chiede ancora il vallesano.
ats
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