Par
Fabien Hisbacq
Pubblicato il
7 novembre 2024 15:12
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La rabbia cresce tra gli agricoltori per diverse settimane, a pochi mesi da una grande mobilitazione nazionale che ha visto bloccate le principali strade del Paese. Questa volta, il Coordinamento Rurale dell' Gers richiede fermare il trasporto di cibo… Un anno fa si è cominciato con il ribaltamento dei pannelli nel Tarn. E poi le manifestazioni si moltiplicarono in tutta la Francia. Qualche mese dopo una relativa tregua, eccoci di nuovo qui. Nelle ultime settimane, le azioni si sono moltiplicate nel Gers, nel Gard, nel Tarn, nell'Ariège, nell'Aveyron… Stiamo ancora ribaltando i segnali d'ingresso delle città, rimuovendoli, spostandoli, coprendoli… Gli agricoltori attaccano anche i radar.
Grande incontro ad Auch il 19 novembre
FDSEA, JA e Coordinamento rurale invitano le loro truppe ad andare sempre un po' oltre. Quale sarà il prossimo passo? Il Coordinamento Rurale del Gers, il cui leader, Lionel Candelon, è stato appena eletto capo regionale del sindacato, ha chiarito le sue intenzioni.
“Chiediamo a tutti gli agricoltori del Gers di aggiornare le loro aziende agricole, di terminare la semina e di mobilitarsi ad Auch martedì 19 novembre”, spiega il sindacato. Per quello ? “Per chiedere un ultimo impulso al governo”. E se non si muovesse nulla? “Andremo oltre e col tempo”, avverte il Coordinamento Rurale.
Commento: bloccando il trasporto di prodotti alimentari dal 20 novembre “per dare al governo un assaggio di come sarà domani il nostro Paese senza agricoltori”, spiega Lionel Candelon.
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