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la popolazione si vaccina di più ma non ancora abbastanza

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Questo giovedì 7 novembre 2024, l'Agenzia sanitaria della Riunione e la Salute pubblica francese pubblicano i risultati dell'indagine regionale sulla copertura vaccinale tra la popolazione della Riunione. Realizzata nel 2022 con il supporto della Croce Rossa, questa indagine mirava a valutare il tasso di copertura dei bambini (in particolare dei nati dal 1° gennaio 2018 per 11 vaccini obbligatori). Se le vaccinazioni obbligatorie sono relativamente rispettate per i bambini piccoli, il tasso di vaccinazione per gli altri cinque vaccini: MMR (morbillo-parotite-rosolia), meningococco di tipo C e pneumococco) rimane insufficiente (Foto: www.imazpress.com)

Effettuata porta a porta dal 29 marzo al 28 maggio 2022 in tutta l'isola dagli investigatori della Croce Rossa, questa indagine mirava a ottenere informazioni essenziali per migliorare le conoscenze e consentire di adattare la strategia vaccinale regionale.

– Vaccinazioni obbligatorie: 9 bambini su 10 hanno un programma vaccinale completo –

La realizzazione di questa indagine ha permesso di aggiornare i dati di copertura vaccinale nell'isola della Riunione e di caratterizzare le tendenze rispetto ai risultati dell'indagine condotta dall'ORS nel 2009.

Le 11 vaccinazioni obbligatorie sono relativamente rispettate per i bambini nati dal 1° gennaio 2018, in particolare per quanto riguarda i bambini dai 24 ai 59 mesi.

L’indagine effettuata nel 2022 dimostra:

• Questo obbligo vaccinale è rispettato per sei vaccini (DTP (Difterite-Tetano-Poliomielite), pertosse, Hib (Haemophilus influenzae b) ed epatite B)

– Morbillo, meningococco e pertosse non sufficientemente protetti –

Restano sforzi da fare per gli altri cinque vaccini (MMR (morbillo-parotite-rosolia), meningococco di tipo C e pneumococco).

– Per lo pneumococco l'obiettivo del 95% non è raggiunto con una copertura vaccinale completa dell'86,8%.

– Per la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia (MMR), 8 bambini su 10 hanno un programma vaccinale completo a 2 dosi. Questo tasso non è sufficiente a proteggerci dal rischio di un’epidemia di morbillo.

– Per la vaccinazione meningococcica di tipo C, meno di 6 bambini su 10 hanno una vaccinazione completa.

Di fronte all’aumento dei casi di morbillo osservato in Francia e in Europa, la vaccinazione completa in due dosi costituisce l’unica leva di prevenzione che consente di proteggere efficacemente la popolazione ed evitare così un’epidemia. L’Isola della Riunione registra un tasso di copertura vaccinale insufficiente stimato all’82% mentre l’obiettivo atteso è del 95%. La generalizzazione della vaccinazione contro il morbillo mira a eliminare la malattia.

Per quanto riguarda la pertosse, in un contesto nazionale ed europeo di ripresa ad alto livello di intensità, la situazione sanitaria alla Riunione, nonostante un aumento delle segnalazioni all'ARS, rimane misurata rispetto alla Francia.

Tuttavia, la politica di vaccinazione contro la pertosse mira a ridurre le forme gravi, i ricoveri e i decessi legati alla malattia che si verificano principalmente nei bambini di età inferiore a 6 mesi.

• Nei bambini di età compresa tra 7 e 8 anni, la copertura vaccinale DTP rimane insufficiente
– Solo il 77,8% dei bambini possiede uno schema completo

• Per i giovani adulti (19-28 anni), si rileva un'insufficiente copertura vaccinale per DTP e pertosse, in relazione a richiami vaccinali non effettuati
– Copertura del DTP pari al 74,3%.
– Copertura per pertosse del 36,7%.

Si basa su tre strategie complementari:

– la vaccinazione è obbligatoria per i neonati nati dal 1° gennaio 2018 all'età di 2 mesi, 4 mesi con richiami a 11 mesi, 6 anni e 11-13 anni e fino all'età adulta (25 anni con possibilità di recupero fino a 39 anni).

– la vaccinazione è fortemente consigliata alle donne in gravidanza, a partire dal secondo trimestre di gravidanza, privilegiando il periodo compreso tra le 20 e le 36 settimane di amenorrea.

– in assenza di vaccinazione della madre durante la gravidanza, si raccomanda la vaccinazione della madre dopo il parto e delle persone che potrebbero essere a stretto contatto con il bambino durante i suoi primi 6 mesi di vita (strategia denominata cocooning).

– Il piano d'azione per migliorare la copertura vaccinale nella Riunione –

I risultati di tale indagine consentono all’ARS di proporre l’attuazione delle seguenti azioni:

– informare e promuovere la vaccinazione obbligatoria per debellare le 11 malattie contagiose attraverso campagne di sensibilizzazione tra genitori, operatori sanitari e scolastici nazionali,

– proporre azioni mirate di recupero vaccinale, quando la copertura vaccinale è considerata insufficiente, alla luce del

raccomandazioni nazionali e contesto regionale:

• vaccinazioni di recupero per neonati, bambini piccoli e adolescenti; saranno organizzati incontri di lavoro e di consultazione con gli operatori sanitari (medici liberali, pediatri, in collegamento con il PMI, sanità scolastica in collegamento con il rettorato),

• avviare una campagna di vaccinazione di recupero tra gli studenti (si rivolge ai giovani adulti)
– promemoria per DTP e pertosse, ad esempio – in relazione alla medicina preventiva universitaria,

• nel follow-up pre e post natale, ricordare l'utilità della vaccinazione (in particolare contro la pertosse) per le donne in gravidanza, a partire dal secondo trimestre di gravidanza, favorendo il periodo compreso tra le 20 e le 36 settimane di amenorrea, e la vaccinazione del madre dopo il parto e persone che potrebbero essere in stretto contatto con il bambino durante i suoi primi 6 mesi di vita.

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