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Decifrare un fenomeno illegale e pericoloso per la natura: i pericoli del sensazionalismo
A fine settembre è stato pubblicato un video su diversi social network e sul sito del marchio Red Bull France. Vediamo Thomas Pagès, un pilota motociclistico francese, affrontare una nuova sfida sportiva: la pratica “Cavalca e vola”, una variante dello speed riding in cui la moto sostituisce gli sci. Indossando un casco e un gilet con il logo della Red Bull, Thomas Pagès gira in moto in montagna, sulle alture di Avoriaz in Alta Savoia, beve una lattina di Red Bull, poi si lancia in parapendio. Riprende la guida della moto dopo l'atterraggio e parte per l'alta quota (per un nuovo volo?), ancora nella natura selvaggia e quindi del tutto illegale.
Per raccontare le sue imprese sportive, Thomas Pagès e Red Bull France hanno pubblicato il video sul sito e sui social network del marchio. Indipendentemente dal fatto che questo video abbia ottenuto diversi milioni di visualizzazioni e che i media lo abbiano condiviso, la circolazione dei veicoli a motore al di fuori delle strade classificate di pubblico dominio è vietata dal 2000 (articolo L.362-1 del Codice dell'ambiente ) al fine di garantire la tutela degli spazi naturali. France Nature Environnement (FNE), FNE 74 e Mountain Wilderness hanno deciso di sporgere denuncia contro Thomas Pagès e contro la società Red Bull France.
Guida pericolosa per i nostri spazi naturali
Guidando la sua moto in mezzo alla natura, il motociclista ha violato il codice della strada e il codice dell'ambiente. Nello specifico, quest'ultima vieta la circolazione al di fuori del demanio stradale demaniale. Se non c'è strada è semplicemente vietato guidare un veicolo a motore che possa danneggiare l'ambiente naturale.
Thomas Pagès non è il suo primo tentativo. Diversi video del 2021 e del 2022 lo mostrano mentre guida attraverso spazi naturali. Nel tentativo di realizzare video “spettacolari”, il pilota ha viaggiato attraverso la zona Natura 2000 di Haut Giffre, un'area protetta per preservare habitat e specie rappresentativi della biodiversità europea.
Red Bull colpevole di pratiche di marketing ingannevoli?
Se è vietato circolare fuori dalle strade destinate al traffico veicolare, pubblicare tali exploit è altrettanto illegale. Il Codice dell'Ambiente prevede che sia vietato pubblicizzare un veicolo in situazione di violazione, per non far pensare che ciò sia legale. L'azienda Red Bull France ha trasmesso questo video a scopo pubblicitario dei suoi prodotti, con il logo e il nome del marchio che compaiono numerose volte durante il video. C'è il desiderio di pubblicizzare i prodotti attraverso questo video. Thomas Pagès e la società Red Bull France potrebbero quindi essere perseguiti per pratiche commerciali ingannevoli.
Tutti questi comportamenti, trascurando la preservazione degli spazi naturali e a scapito delle rispettose pratiche all'aria aperta, giustificano pienamente la denuncia presentata da FNE, FNE 74 e Mountain Wilderness… Continua!
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