Tribunale penale di Tours
Il pubblico ministero aveva chiesto sei mesi di reclusione intera con periodo di prova sospeso, l'8 ottobre 2024, nei confronti dei due genitori violenti. Il tribunale penale di Tours (Indre-et-Loire), un mese dopo, ha deciso diversamente.
I due imputati sono stati assolti martedì 5 novembre dai fatti di privazione delle cure, ma giudicati colpevoli di violenza sui figli, nonostante le assoluzioni invocate dagli avvocati della difesa.
Il padre di famiglia riceve così tre mesi interi di reclusione, con pena semplice sospesa. La sua compagna è stata condannata a sei mesi di reclusione intera, con sospensione della prova di due anni, con l'obbligo di sottoporsi a cure legate alla sua dipendenza da alcol.
I fratelli di nove bambini, provenienti da questa famiglia mista, hanno descritto ripetute violenze verbali ogni volta che la madre era ubriaca. Dal 2016 la bevanda era diventata un rifugio dopo un difficile licenziamento e varie prove di vita.
Un disagio intollerabile per i più piccoli
Il clima conflittuale tra i due genitori costituiva già di per sé una violenza per i figli. In particolare per il più giovane, 14 anni, figlio comune della coppia.
Il tentativo di suicidio dell'adolescente, il 25 giugno 2024, ha segnato il punto di inizio del procedimento. Un grido di aiuto che i suoi genitori non avevano né visto né sentito.
Ai due imputati non è stata revocata la potestà genitoriale, secondo la volontà dell'accusa. “Questa adolescente ha bisogno dei suoi genitori e io credo nel miglioramento attraverso il follow-up”aveva confidato il rappresentante del pubblico ministero.
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