È nel gennaio 2023 che il “piano crack” è stato adottato ad Alençon in risposta all’emergere del consumo e del traffico di questa droga nell’agglomerato urbano dell’Orne. Questo piano mirava a portare una risposta dura contro i trafficanti e forte per la prevenzione dei potenziali consumatori e il trattamento dei tossicodipendenti.
Due reti significative smantellate
L'aspetto repressivo di questo piano ha permesso, grazie ad un quotidiano “bombardamento” dei punti d'incontro da parte della polizia, con l'assistenza di **'un secondo gruppo di brigate anticrimine appositamente creato a questo scopo**, di superare in 18 mesi, 2 reti significative e 4 deal point smantellati. Sono stati effettuati sequestri record, con Sequestrati complessivamente 35 kg di cannabis, 5,1 kg di eroina, 2,15 kg di cocaina e 548 grammi di crack. Allo stesso tempo, le indagini della polizia giudiziaria hanno portato alla condanna di 34 persone. Chiunque sia coinvolto in questi casi è stato sistematicamente preso di mira da una risposta penale da parte della Procura di Alençon, che va dal licenziamento automatico dei delinquenti recidivi e recidivi, alla comparizione immediata e al divieto di comparire ad Alençon.
Rafforzamento della rete di videoprotezione della città di Alençon, con 20 nuove telecamere per la visione notturna installate nel 2023 e portare il numero totale dei dispositivi a 72, non è estraneo all'esito di un certo numero di procedimenti.
Sfratti per affitti resi più facili contro i trafficanti
Allo stesso tempo è stata implementata una componente preventiva con l’aiuto delle associazioni locali. Drog'Aide 61, Dipendenze Francia, La Croix Rouge, Entraid'Addict61, sono tutte strutture che hanno moltiplicato le azioni rivolte ai gruppi vulnerabili per distoglierli dal consumo di droga. I consumatori sono stati indirizzati in modo più sistematico verso le cure mediche e ospedaliere. Per quanto riguarda i locatori sociali, hanno concluso accordi con lo Stato, l'autorità giudiziaria e le forze di sicurezza volti a rafforzare la sicurezza e la tranquillità dei residenti del parco HLM cittadino. Un accordo che facilita il ricorso allo sfratto per gli inquilini colpevoli di tratta.
La valutazione effettuata a fine ottobre rappresenta una pietra miliare. Il prefetto infatti lo conferma questo piano è destinato a durare tutto il tempo necessario.
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