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Editoriale La Presse de la Manche
Pubblicato il
30 ottobre 2024 alle 9:20
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Presentato alla corte di Coutances (Manche) in apparizione immediataun uomo aveva chiesto più tempo per preparare la sua difesa. È stato provato 15 ottobre 2024.
I fatti risalgono al 14 settembre scorso, a Granville.
Sotto l'influenza
UN donna, vittima di violenzasi rifugiò presso i vicini, chiedendo loro di chiamare il Polizia Stradale. A trovarla sono stati i soccorritori insanguinatocon ematomi sul viso, sulle braccia e ferita al cuoio capelluto. Il medico gli ha dato un ITT di tre giorni.
Ha nominato il suo compagno, che non era più nell'appartamento, come autore del pestaggio. Lei ha spiegato che, ubriaco e drogatoce l'aveva premuto a terraaveva colpire la testa e l'aveva fatto forzato la medicina in bocca.
Ha inoltre precisato che queste violenze erano frequenti, che lui teneva sotto controllo il suo telefono e le teneva la carta di credito, impedendole talvolta di andare al lavoro.
Mentre la vittima si trovava in ospedale, l'uomo si è recato in questura per denunciare la scomparsa della compagna.
Un ritorno travagliato in questura
La polizia lo ha arrestato per collocarlo in custodia. Ha lottato, insultato et minacciato.
Nel veicolo che lo ha portato all'ospedale, però ammanettatoha sbattuto la testa contro le finestre. Il personale ospedaliero ha ricevuto lo stesso trattamento: ha preso a calci lo studio di un medico e ha rovesciato un computer. Anche il ritorno in questura è stato movimentato, e le forze dell'ordine sono dovute intervenire per controllare questo colosso.
Una volta tornato sobrio, l'uomo ha ammesso i fatti.
Ma in udienza ha cambiato versione. Ha spiegato di aver bevuto birra e rum, ma sospettava che uno dei suoi amici gli avesse messo qualcosa nel drink. Quando furono ascoltati, i presenti testimoniarono di averlo preso volontariamente MDMA. Non ricorda di aver brutalizzato il suo compagno e afferma di aver lottato perché la polizia lo aveva trattato male.
Condannato cinque volte
Cet Uomo di 39 anni UN già stato condannato cinque volteè oggetto di sospensione di prova ed ha seguito un corso di sensibilizzazione sul violenza domestica.
Riceve una nuova sentenza di 3 anni di detenzionedi cui 18 mesi con sospensione della prova. Viene revocata la tregua precedente di 4 mesi. Dovrà lavorare e curare le sue dipendenze. Gli è vietato frequentare locali dove bere e prendere contatti con la vittima, alla quale dovrà risarcire 2.700 euro.
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