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Una prima in Occitania – Le Petit Journal

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Giornate della Riserva Nazionale (JNR) hanno come tema “Orgogliosi dei nostri riservisti”. L’edizione 2024 è iniziata il 12 ottobre e si concluderà il 12 novembre con le Riunioni della Guardia Nazionale. Nel dipartimento, il gruppo della gendarmeria del Tarn et Garonne e la delegazione militare dipartimentale hanno deciso di organizzare una giornata di incontro comune tra i riservisti della gendarmeria e quelli dell'esercito, la prima in Occitania e, visto il risultato, che dovrebbe piacere agli altri. Dopo una visita guidata al Museo della Resistenza, da parte di Laurence Héritier, lei stessa riservista cittadina del DMD, una presentazione della macchia delle carote, un pasto conviviale nei locali del 17° RGP, i riservisti dei due corpi si sono incontrati nella sala Joffre nel quartiere Guibert per una presentazione delle diverse riserve e delle azioni realizzate. Il tenente colonnello Christophe Masse, vice delegato militare dipartimentale, legge l'ordine del giorno: “Oggi rendiamo omaggio a coloro che formano le linee di sostegno della nostra nazione: i cittadini e i riservisti operativi della Gendarmeria Nazionale e dell'Esercito.
Riserva cittadina: servire senza aspettarsi un ritorno diverso dal bene comune.La riserva cittadina è composta da cittadini che, al di là delle proprie responsabilità professionali e familiari, scelgono volontariamente di mettere il proprio tempo, competenze ed energie al servizio del proprio Paese. La loro missione, anche se spesso sconosciuta, è essenziale: mira a promuovere i valori e lo spirito di difesa, a mantenere un forte legame tra esercito e società civile, e a sensibilizzare le generazioni più giovani alla cittadinanza. Questi riservisti non sono soldati in senso stretto, ma il loro impegno è altrettanto prezioso. Contribuiscono, ciascuno a modo suo, a forgiare la coscienza collettiva della Nazione, a ricordarci che la difesa è una cosa comune, quella di tutti i cittadini. Sono insegnanti, ingegneri, artigiani, giornalisti, imprenditori o pensionati che, con umiltà, si prendono il tempo per sostenere progetti educativi e civici o per consigliare le autorità militari in vari campi. La loro esperienza, spesso proveniente dal settore civile, arricchisce il pensiero e le azioni delle forze armate. Dedicandosi a questa missione di trasmissione e solidarietà, incarnano uno dei volti più nobili dell'impegno civico: quello di servire senza aspettarsi alcun ritorno se non il bene comune. »
Riservisti operativi, cittadini attivi nella loro comunità e impegnati a servire la sicurezza nazionale.Ma se la riserva cittadina è l’anima del legame esercito-nazione, la riserva operativa ne è il cuore pulsante. Questi riservisti, addestrati, supervisionati e talvolta mobilitati con breve preavviso, sono operatori sul campo, pronti ad agire per rafforzare la gendarmeria o le unità dell'esercito. Il loro ruolo non si limita al sostegno simbolico: sono pienamente coinvolti nelle missioni di difesa del territorio, di pubblica sicurezza e di protezione della popolazione. Alcuni di loro abbandonano temporaneamente la vita quotidiana e le famiglie per partecipare alle forze dell'ordine, a operazioni di sorveglianza o addirittura a missioni a fianco delle forze armate. Questo duplice impegno è una vera impresa, poiché richiede una notevole capacità di adattamento e una grande disponibilità. Si destreggiano tra molteplici vite: quella di cittadini attivi nella loro comunità e quella di gendarmi o soldati impegnati al servizio della sicurezza nazionale. »
Al servizio della Francia e della sua bandieraE conclude: “Tutti condividono la stessa ambizione: quella di servire la Francia e la sua bandiera. » La manifestazione è stata arricchita dalla presenza di Vincent Roberti, prefetto del Tarn et Garonne, che si è congratulato con i riservisti: “È un giorno per rendere omaggio a coloro che hanno scelto di servire il proprio paese pur continuando la propria vita professionale e familiare, cittadina e i riservisti operativi dedicano il loro tempo alla difesa della nazione. Questo giorno ci permette di onorare la tua dedizione. »
Il riservista è due volte cittadinoNel suo discorso ha citato Winston Churchill: “Un riservista è due volte cittadino” poi: “La riserva non è secondaria nella nostra difesa, è un elemento chiave della nostra strategia, è una forza di backup quando necessario, può rispondere alle crisi con professionalità e reattività. » ha concluso con: «Cari riservisti, voi incarnate il volto della Francia impegnata, siete l'esempio di cosa vuol dire essere al servizio della Nazione, con generosità, umiltà e determinazione, la vostra disponibilità, il vostro senso del dovere forza l 'ammirazione. Vi dico il nostro orgoglio ed esprimo la gratitudine della Nazione. »
Presentazione di decorazioni e lettere di congratulazioniInfine, una cerimonia sulla piazza d'armi della caserma Guibert ha premiato tre riservisti che sono stati premiati: la medaglia Silver Echelon National Defense per Mireille R. del DMD e la medaglia di riservista volontario della difesa e della sicurezza interna, livello Gold, per ufficiale di mandato di riserva. gendarmi Trévissonet Guarne, poi il colonnello Marc de Rémond Du Chellas, comandante del gruppo di gendarmeria del Tarn et Garonne, ha consegnato una lettera di congratulazioni del generale, ordinando alla gendarmeria regione Occitanie di riservare il maresciallo Perrier., infine il tenente colonnello Christophe Masse, vice. delegato militare dipartimentale, ha presentato una lettera collettiva di congratulazioni ai riservisti del DMD per le loro azioni e per il loro investimento nel successo del Raduno dei Cittadini del 2024.

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