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Nel confronto europeo la Svizzera se la cava bene in materia di asilo, afferma Beat Jans – rts.ch

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Strumentalizzare la questione dell’asilo “non fa nulla per nessuno”, ha affermato sabato Beat Jans alla stampa. Nel confronto europeo la Svizzera se la cava bene ed è addirittura nettamente avanti su diversi temi, aggiunge la consigliera federale.

“I dati sull’asilo (in Svizzera) sono in calo: meno del 40% delle richieste a settembre rispetto all’anno scorso. Così come i casi pendenti: meno del 25% in un anno. Nonostante ciò, il numero dei rimpatri continua ad aumentare” “, elenca il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) in un’intervista trasmessa sabato dai giornali del gruppo stampa Tamedia.

L’introduzione di una procedura 24 ore su 24 funziona e si registrano molti meno incidenti nei centri d’asilo, prosegue la consigliera federale. La situazione della sicurezza nei centri federali per richiedenti l’asilo di Boudry (NE) e Chiasso (TI) “è migliorata”, sottolinea il socialista basilese. Egli rileva inoltre che il numero degli arresti alle frontiere è diminuito della metà rispetto allo scorso anno.

Licenziamenti previsti al centro federale di Boudry

Segno del calo delle richieste d’asilo, 20 dei 140 dipendenti del centro federale Boudry saranno licenziati, ha riferito sabato il quotidiano neuchâtel Arcinfo. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) vuole «ridurre il personale di sostegno per i minori non accompagnati richiedenti l’asilo in tutta la Svizzera», precisa Samuel Wyss, portavoce della SEM.

“Dalla primavera del 2024 è stato osservato un calo significativo del numero di minori non accompagnati ospitati nei centri federali per l’asilo”, aggiunge. In tutta la Svizzera verranno soppressi complessivamente 120 posti di lavoro equivalenti a tempo pieno. Nella Svizzera romanda verranno eliminati 34 posti di lavoro a tempo pieno subappaltati alla società ORS.

Vincenzo Mascioli, “l’uomo del lavoro”

I giornali Tamedia interrogano Beat Jans anche sull’esternalizzazione delle procedure di asilo all’Albania attuata dall’Italia. Questo meccanismo solleva questioni giuridiche complesse, rileva il consigliere federale. Un tribunale italiano ha inoltre invalidato la detenzione nei centri albanesi dei primi 12 richiedenti asilo trasferiti lì da Roma questa settimana.

>> Per saperne di più: Il tribunale italiano invalida la detenzione dei primi migranti trasferiti in Albania

Il capo del DFJP respinge le critiche mosse alla scelta del nuovo direttore della Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Vincenzo Mascioli ha l’esperienza per affrontare questa sfida, spiega Beat Jans: “Sono convinto che sia l’uomo adatto a questo compito”.

La nomina di mercoledì del 54enne zurighese, attuale vicedirettore della SEM, è stata accolta con freddezza dall’UDC e dalla PLR. “Mi interessano solo i fatti”, spazza via il consigliere federale socialista. “La popolazione, a sinistra e a destra, ci chiede di trovare soluzioni che funzionino”.

>> L’analisi di Rouven Gueissaz sulla nomina di Vincenzo Mascioli a capo della SEM:

Vincenzo Mascioli affronta un tema scottante a Berna. Le spiegazioni di Rouven Gueissaz / 19:30 / 1 min. / Mercoledì alle 19:30

ats/dk

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