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I francesi al centro del futuro della metropoli

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Il francese è essenziale per l’identità del Quebec, un pilastro essenziale che modella la nostra cultura e i nostri valori. In un contesto in cui è minacciato, è fondamentale difenderlo, perché è il filo conduttore che ci collega alle nostre radici e al nostro futuro.

Il Comitato per la lingua francese della città di Montreal, presieduto dall’ex ministro Madame Louise Harel, ha appena presentato il suo rapporto sulle raccomandazioni.

È un appello urgente per garantire che il nostro linguaggio comune continui a svolgere un ruolo centrale nella nostra identità collettiva.

Ufficio della lingua francese

Vengono proposte otto raccomandazioni e diverse azioni forti, inclusa la creazione di un ufficio per la lingua francese. Questo ufficio garantirebbe che ogni decisione della Città tenga conto dell’importanza del francese nelle politiche e nei servizi pubblici. Chiede che sia al centro del piano strategico 2030 della città, che mira a promuovere Montreal come una metropoli ecologica, inclusiva, egualitaria, democratica e innovativa.

Dato che l’articolo 1 dello Statuto della Città recita “Montreal è una città francofona”, l’idea è di non lasciare questa affermazione sulla carta. La signora Harel spiega che questo impegno a favore del francese come lingua comune dei cittadini di tutte le origini porterebbe ad una maggiore partecipazione di tutti nella società del Quebec. Questo approccio deve essere un impegno duraturo che promuova la lingua francese in ogni decisione comunale.

Promozione della lingua

Desideriamo inoltre sottolineare un altro aspetto essenziale del rapporto: la promozione della lingua attraverso la cultura nazionale. La promozione della lingua deve essere supportata da azioni concrete per garantire la vitalità del francese.

Tuttavia, non è stata avanzata alcuna raccomandazione per la creazione di un Consiglio della lingua, come chiedono da anni diverse parti interessate, tra cui la Société Saint-Jean-Baptiste de Montréal. Riteniamo che il Consiglio sarebbe essenziale e complementare alla creazione di un Ufficio linguistico consentendo la consultazione regolare dei cittadini. Ricordiamo che una petizione lanciata da tre giovani studenti ha raccolto 18.000 firme per la creazione del Consiglio.

Concludiamo con un altro elemento essenziale di questa relazione: il Comune deve sostenere la Festa Nazionale e il corteo. Bisogna concedere un sostegno finanziario degno del nostro orgoglio al giorno più importante dell’anno, la vetrina del Quebec per i nuovi arrivati. Gli accordi con gli organizzatori dei festival locali potrebbero includere anche il prestito delle attrezzature da parte del Comune anziché il noleggio.

La Città deve essere esemplare e cogliere l’occasione per affermare una volta per tutte lo status unico di Montreal come metropoli francofona delle Americhe. La volontà non basta, sono necessarie azioni concrete per attuare queste raccomandazioni.

L’attuazione tempestiva di questo rapporto è il minimo indispensabile, perché da questo dipende il futuro dei francesi nella nostra metropoli e in Quebec.

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Per gentile concessione di Victor Diaz Lamich

Marie-Anne Alepin, Presidente generale della Société Saint-Jean-Baptiste de Montréal

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