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SONDAGGIO BFMTV. 7 francesi su 10 pensano che la politica migratoria francese sia troppo permissiva

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Mentre il governo prevede di presentare una nuova legge sull’immigrazione nel 2025, il 76% dei francesi si dice favorevole a una nuova legge in materia, secondo un sondaggio Elabe per BFMTV pubblicato mercoledì 16 ottobre.

Il governo vuole presentare una nuova legge sull’immigrazione “all’inizio del 2025”, solo un anno dopo il precedente testo in materia che aveva fratturato la maggioranza dell’Assemblea nazionale. Il suo mantra secondo il ministro dell’Interno Bruno Retailleau? “Che la Francia non è più attraente in termini di immigrazione rispetto al resto dei paesi europei”.

Questo annuncio è accolto favorevolmente dall’opinione pubblica: il 76% dei francesi ritiene che il Paese abbia bisogno di una nuova legge in materia, secondo un sondaggio “Live Opinion” realizzato da Elabe per BFMTV e pubblicato mercoledì 16 ottobre.

L’idea piace particolarmente agli elettori del Raggruppamento Nazionale al 93%, della destra al 92% e dell’Ensemble al 77%. Questa opinione è condivisa da una ristretta maggioranza degli elettori del Nuovo Fronte Popolare (52%). Il 24% degli intervistati ritiene invece che la Francia non abbia bisogno di una nuova legge sull’immigrazione, e l’8% non la ritiene affatto.

Immigrazione, 3a priorità politica per i francesi

7 francesi su 10 ritengono inoltre che la politica migratoria francese sia troppo permissiva. Una proporzione leggermente in calo da novembre 2023 e particolarmente marcata tra i sostenitori della sinistra, del Rinascimento e dei suoi alleati.

Questa critica è, tuttavia, ampiamente condivisa dagli elettori della RN (94%), della destra (83%) e in misura minore di Ensemble (69%). Se il 54% dei 18-24enni condivide questa opinione, il 77% dei 65enni e più condivide questa opinione.

Più in generale, il 61% dei francesi ritiene che oggi in Francia ci siano troppi immigrati. Un giudizio in calo di due punti rispetto a novembre 2023.

Da notare che l’immigrazione è al 3° posto tra le priorità politiche dei francesi, dietro al potere d’acquisto che resta la priorità numero 1 e alla salute, ma appena davanti alla sicurezza e al debito. Poi vengono l’istruzione, le pensioni e perfino l’ambiente.

L’immigrazione è la priorità n. 1 per gli elettori del National Rally, ma è la quarta per gli elettori di destra e dell’Ensemble e la decima per gli elettori dell’NFP.

Il 79% degli intervistati auspica la reintegrazione del reato di soggiorno irregolare

Per quanto riguarda le misure del futuro disegno di legge volute dal governo, il 75% dei francesi è favorevole, di cui il 31% molto favorevole e il 44% piuttosto favorevole, alla misura prevista da Bruno Retailleau di prolungare la detenzione degli stranieri in situazione irregolare “ ritenute pericolose” da 90 a 210 giorni. Al contrario, il 24% è contrario.

Diverse altre misure, respinte dal Consiglio Costituzionale nella precedente legge sull’immigrazione, trovano ampio sostegno da parte dell’opinione pubblica. L’83% dei francesi è favorevole alla perdita della cittadinanza per chi ha acquisito la nazionalità francese e si rende colpevole di omicidio o tentato omicidio colposo nei confronti di un titolare di pubblici poteri.

Il 79% vuole che venga ripristinato il reato di soggiorno irregolare e il 78% vuole che le persone prese di mira da un OQTF siano escluse dal diritto all’alloggio di emergenza. Il 78% vuole anche condizioni più severe per l’accesso alla nazionalità francese. Il 77% degli intervistati vorrebbe l’istituzione di quote migratorie stabilite dal Parlamento e l’inasprimento delle condizioni affinché gli stranieri possano beneficiare di determinati aiuti sociali, come l’assistenza abitativa.

Il 68% dei francesi è contrario all’aumento del budget statale per l’assistenza sanitaria

Per quanto riguarda l’Aiuto sanitario statale (AME), sistema che permette agli stranieri in situazione irregolare di beneficiare della copertura al 100% delle cure mediche, 2 francesi su 3 sono contrari ad un aumento del suo budget. Contrariamente a quanto prevede l’attuale legge finanziaria per il 2025: si prevede di aumentarla di 100 milioni di euro con una spesa di 1,3 miliardi di euro. L’anno scorso questo sistema è costato allo Stato 1,2 miliardi di euro, ovvero lo 0,5% della spesa sanitaria della Previdenza Sociale.

Oltre ad aumentare il budget, il 72% è semplicemente favorevole alla sostituzione dell’AME con “aiuto medico d’urgenza” a condizioni più rigorose.

Per il futuro disegno di legge, il 70% degli intervistati auspica condizioni più severe per il ricongiungimento familiare. I francesi sono infatti divisi sull’accoglienza dei migranti al ricongiungimento familiare: il 46% è favorevole e il 54% contrario. Lo stesso vale per i cosiddetti migranti economici.

La maggioranza dei francesi (59%) è invece favorevole all’accoglienza dei rifugiati politici. Si noti che da novembre 2023 questa percentuale è diminuita di 4 punti. Ma è stabile per quanto riguarda i migranti che vengono a ricongiungersi con le loro famiglie e progredisce di 11 punti per quanto riguarda l’accoglienza dei migranti economici.

Campione di 1.005 persone rappresentativo dei residenti della Francia metropolitana di 18 anni e più. La rappresentatività del campione è stata assicurata secondo il metodo quote applicato alle seguenti variabili: sesso, età e professione dell’intervistato previa stratificazione per regione e categoria di agglomerazione. Interrogazioni su Internet dal 15 al 16 ottobre 2024

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