Admed fa il punto. Il laboratorio di Neuchâtel specializzato in analisi mediche e diagnostiche è attualmente alla ricerca di soluzioni per garantire il finanziamento dei lavori realizzati a Monruz, nell’ex edificio dell’assicurazione di Neuchâtel. Attraverso questo progetto Admed intende riunire la maggior parte delle sue attività sotto lo stesso tetto. I locali verranno utilizzati anche dalla rete ospedaliera di Neuchâtel. Per l’acquisto dell’edificio la Fondazione Admed ha pagato 8,3 milioni di franchi. Per avviare i lavori sono già stati stanziati 2,5 milioni di franchi, ma il laboratorio sta attualmente dialogando con i suoi partner bancari per garantire il finanziamento del resto del progetto, stimato a 41,5 milioni di franchi.
Queste discussioni sono “in fase di conclusione”, si legge in un comunicato stampa dell’Admed pubblicato lunedì. “Le discussioni con la RHNe sull’affitto di una parte dei locali continuano e dovrebbero concludersi presto”, si precisa inoltre.
Nel 2023 il laboratorio ha registrato un deficit di 1,4 milioni di franchi, previa detrazione degli accantonamenti e delle riserve. Anche l’anno in corso è in deficit, ma Admed spera di tornare in pareggio entro il 2025.
La società riconosce che il progetto Monruz ha subito “un rallentamento temporaneo”, ma stima che sia rimasto vicino al programma iniziale con l’inizio delle attività previsto nel 2027.
Audit esterno in corso
Il Consiglio di fondazione ha inoltre avviato un audit esterno per valutare “le pratiche di governance e individuare aree di miglioramento”. Intanto sullo sfondo c’è il direttore generale Julien Spaccio. Le conclusioni di questo audit sono attese entro la metà di novembre. /sbm
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