Martedì, al termine dell’ultimo allenamento completo del canadese prima dell’inizio della stagione, abbiamo chiesto a Samuel Montembeault quale ritiene sia il principale miglioramento della sua squadra rispetto allo scorso anno.
Se guardo solo il campo, il gioco 5 contro 5 nella nostra zona, il nostro gioco difensivo 5 contro 5, penso che non abbiamo dato molto, ha risposto il portiere del Quebec. Abbiamo rinunciato a qualche gol short-handed, cose del genere, ma a 5 su 5 non abbiamo rinunciato a tanti tiri. Penso che abbiamo fatto un lavoro migliore in questo senso.
Sono bastate solo due partite del programma regolare per gettare nell’oblio queste bellissime conclusioni.
Mercoledì sera al Bell Centre, Montembeault è stato fenomenale nel mettere a segno 48 parate contro i Foglie d’acero da Toronto. Tuttavia, questo ha coperto molte imperfezioni in difesa.
L’anno scorso, secondo Trucco statistico naturale (Nuova finestra)il canadese aveva concesso una media di 9,8 occasioni pericolose a partita in 5 su 5 e ne ha concessi 17 ai Leafs nella partita d’esordio.
Trasportiamoci a Boston, 24 ore dopo, dove Cayden Primeau non si avvicinò a ripetere le imprese di Montembeault. Il gioco in zona difensiva, però, ha continuato a mancare davanti alla porta dell’Habs, almeno nei primi 40 minuti. I Bruins sembravano gli unici ad avere presenze prolungate in zona offensiva. Divenne eclatante dopo la fine della punizione di Trent Frederic, nel primo periodo e per tutto il secondo terzo.
Presenze prolungate, difficoltà a proteggere la zona pagante, e ci si ritrova con tre gol dei Bruins – il primo di Mark Kastelic, poi quelli di Elias Lindholm e David Pastrnak – segnati dall’alto.
Al torneo di golf di qualche settimana fa, il vicepresidente delle operazioni di hockey, Jeff Gorton aveva riconosciuto che il miglioramento del gioco difensivo sarebbe stato cruciale quest’anno negli sforzi del canadese per migliorare la sua differenza reti.
È l’inizio della stagione, certo, le squadre non hanno ancora raggiunto la piena coesione, ma le sfide difensive della giovane linea azzurra del canadese non sono svanite durante l’estate.
Un rimpasto in terza
La generosità difensiva è tanto più costosa quando, dall’altra parte del ghiaccio, i responsabili dell’offensiva lottano per generarla.
Il canadese ha impiegato 15:31, suddivisi tra primo e secondo periodo, senza registrare un solo tiro in porta.
Per la seconda partita consecutiva, il trio Caufield-Suzuki-Slafkovsky è stato malmenato alla pari. Se avesse potuto consolarsi il giorno prima per aver almeno impedito all’unità di farloAuston Matthews segnare, la sua mancanza di impatto offensivo si è fatta sentire maggiormente nella sconfitta. E poiché Kirby Dach deve ritrovare la sua sincronia dopo un anno intero senza giocare, la seconda linea non è riuscita a prendere il sopravvento contro i Bruins. L’unità di Dach è anche tra quelle che più spesso sono rimaste bloccate nella sua zona.
Martin St-Louis ha inviato un primo messaggio quando ha inviato la seconda unità per iniziare un gioco di potere al ritorno da una pausa televisiva verso la fine del secondo periodo. Va bene Brendan Gallagher e la seconda ondata che aveva segnato il primo gol della partita, ma questa decisione dimostrava comunque l’insoddisfazione dell’allenatore per i suoi pezzi grossi.
Poi nel terzo periodo, il St-Louis ha deciso di rimescolare l’intera formazione.
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I precedenti tentativi di Josh Anderson al fianco di Suzuki e Cole Caufield non sono mai stati convincenti, ma per un periodo St-Louis ha comunque voluto rendere omaggio allo sforzo compiuto da Anderson, che è stato energico nella seconda partita consecutiva.
Ci sono tanti giocatori che stanno meglio di quanto visto stasera. Non avevamo abbastanza ragazzi stasera.
Vedremo se sabato proseguirà l’esperienza sulla linea del Dach di Joel Armia, che ha trascorso il terzo periodo al fianco di Jake Evans e Brendan Gallagher, due compagni di linea che gli sono molto familiari. Se giovedì sono mancati diversi giocatori, Evans e Gallagher sono stati tra i migliori attaccanti del canadese.
Per quanto riguarda Oliver Kapanen, che stava facendo il suo debutto nel NHLsembrava abbastanza bravo da meritare un’altra possibilità sabato contro i Senatori di Ottawa.
Il giorno dopo la partita d’esordio, il canadese era a Boston per affrontare i Bruins.
Foto: AP/Michael Dwyer
Hutson lampeggia ancora
I rimpasti del terzo periodo hanno evidenziato alcune problematiche legate alla brigata difensiva.
Il veterano David Savard si è limitato a tre presenze nel terzo finale, forse nel tentativo di dare più ghiaccio ai difensori che avrebbero potuto incoraggiare una rimonta. Ma accanto a lui, Arber Xhekaj ha segnato un differenziale di -3 in soli 7:54 di gioco dopo due periodi. Non vedevamo molto spesso lo Sceriffo dopo che era stato colto di sorpresa sulla sua linea blu e Charlie Coyle aveva colpito la traversa…
Mike Matheson ha dovuto essere sovraccaricato ed è stato utilizzato per più di 26 minuti, il che è problematico dato che lui stesso non ha disputato una grande partita. Ha faticato nel gioco di potere – oltre a terminarne uno con un rigore non necessario – e i Bruins hanno tirato in rete quattro volte più dei CH quando era sul ghiaccio. In una situazione di seconda partita in due notti, se lo staff di supporto non è in grado di dare una pausa a a mangiatore di minuti
chi ha una serata più difficile, nessuno ne esce vincitore.
Fortunatamente Lane Hutson continua a lampeggiare e ad avere il disco sul bastone più di chiunque altro. Anche ignorando i suoi due assist, il giovane non fa nulla che possa scuotere la già enorme fiducia che St-Louis ha in lui. Ci piace dire che il canadese è pronto a convivere con le sue carenze difensive per tutto quello che può portare in attacco, ma Hutson è forse il difensore che si è trovato meno spesso nei guai nel suo territorio contro i Bruins.
Tra tutti gli esperimenti tentati giovedì nella speranza di rimettere in partita il canadese, il duo Hutson-Guhle sembrava il più promettente. Guhle ha saltato praticamente tutto il training camp, ma sembra ancora pronto a portare il suo gioco ad un altro livello in questa stagione.
La stagione è appena iniziata, ma il canadese ha già bisogno di buone novità in difesa.
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