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la Regione non include il progetto della tangenziale di Coulommiers nella SDRIF-E

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Vanessa Relouzat

Pubblicato il

9 ott. 2024 alle 20:20
; aggiornato il 10 ottobre 2024 alle 7:57

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Si tratta di un duro colpo per gli eletti del Pays de Coulommiers che speravano nell’inserimento della tangenziale nel Piano Generale per la Regione Ambientale dell’Ile-de-France (SDRIF-E). La Regione, infatti, ha deciso di non far selezionare il progetto. Il serpente marino della città, che ha più di 40 anni, sta rallentando?

Un progetto che divide

La deviazione sud, inserita nel 1979 nel Piano Generale di Sviluppo e di Urbanistica di Les Deux Morin, è stata oggetto di numerosi incontri pubblici e divide le opinioni.

Se per alcuni la tangenziale contribuirebbe ad allentare la congestione del centro della città di Coulommiers (in media, 18.000 veicoli ogni giorno transitano per l’avenue de Strasburgo, tra cui mezzi pesanti e convogli eccezionali), questo progetto resta in contraddizione con l’emergenza climatica per i membri dell’ADEVA (Associazione per la difesa della valle dell’Aubétin) e il collettivo “No alla circonvallazione di Coulommiers da parte di Pommeuse”.

Siamo passati da un piano di sviluppo ad un piano di pianificazione territoriale

Valérie Pécresse, presidente dell’Île-de-France, a proposito della SDRIF-E

Sono sul punto di vincere la loro lotta contro la deviazione?

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«Tutto quello che era previsto nel progetto preliminare è stato adottato», commentiamo alla Regione. La tangenziale di Coulommiers non è mai stata all’ordine del giorno. Essendo il SDRIF-E un piano ambientale, come indica il nome, sembra che la questione non si ponga, per quanto riguarda il futuro PNR (Parco Naturale Regionale, ndr). »

L’SDRIF-E è “il documento di riferimento per la pianificazione strategica per governare la crescita urbana, l’uso dello spazio e promuovere l’influenza internazionale della regione. L’obiettivo è garantire un ambiente di vita di qualità per i residenti dell’Ile-de-France entro il 2040”.

E Valérie Pécresse, presidente della Regione, ha chiarito, durante il consiglio regionale dello scorso settembre: “Siamo passati da un piano di sviluppo a un piano regolatore. »

Risultato: la Regione Île-de-France ha deciso di ridurre il suo potenziale consumo di suolo.

Un progetto più locale che regionale

E la circonvallazione di Coulommiers, che consumerà qualche ettaro, è considerata più un progetto locale che regionale.

Una situazione che sembra contraddittoria a Laurence Picard, sindaco di Coulommiers. “Ci viene chiesto di accogliere più residenti e costruire alloggi, va bene, ma dobbiamo trovare soluzioni affinché queste persone possano spostarsi e l’asfissia è già lì”, commenta. Non solo sulle strade principali di Coulommiers ma anche nelle frazioni circostanti, a Mouroux, Mauperthuis o Beautheil dove gli automobilisti fanno deviazioni selvagge e guidano a perdifiato. »

Quali finanziamenti?

In ogni caso, il finanziamento rimane il punto nero di questo progetto, il cui budget ammonta a circa 98 milioni di euro. Il rifiuto della Regione di inserire il progetto nella SDRIF-E potrebbe compromettere la tangenziale della località Briarde?

“La Regione riconosce che, su questo asse strategico dell’est dell’Ile-de-France, il trasporto motorizzato resta importante”, continua Laurence Picard. La SDRIF-E non ha quindi nulla a che fare con la questione del finanziamento. e la tangenziale rientra nel piano anti-ingorgo della Regione. Ora bisogna coinvolgere tutti, lo Stato, il Dipartimento (anche se il Dipartimento ha poco sostegno per questo progetto), la Regione… Rimaniamo molto mobilitati. »

Promuovere modalità di trasporto alternative

In attesa che i finanziatori si siedano attorno al tavolo, per far defluire un po’ il traffico, il Comune cerca di promuovere modalità di trasporto alternative. L’abbonamento locale consente a Columériens di utilizzare gratuitamente le linee di autobus urbani. Altre misure sono state adottate per evitare l’auto, come la creazione di collegamenti soft, il progetto di sviluppo di un’area multimodale, la creazione di un nodo ferroviario, ecc. Si tratta di misure essenziali ma ritenute tuttavia insufficienti dalla maggioranza.

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