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Friburgo vuole riorganizzare “in profondità” il suo potere giudiziario per renderlo più efficiente

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L’obiettivo dell’intero processo è migliorare l’organizzazione e il funzionamento del sistema giudiziario con l’obiettivo di razionalizzare e aumentare l’efficienza. Il tutto “mantenendo la qualità dei servizi e garantendo l’accessibilità alla giustizia nelle regioni”.

Un unico tribunale penale

Il primo asse consiste nel riunire le autorità giudiziarie in cinque entità invece di 18, hanno precisato i relatori, tra cui Johannes Frölicher, giudice cantonale e presidente del Consiglio giudiziario. Il tribunale cantonale, il pubblico ministero e il tribunale dei provvedimenti coercitivi rimarranno invariati.

D’altro canto, i tribunali distrettuali penali, il Tribunale penale economico e il Tribunale penale per i minorenni saranno raggruppati in un unico Tribunale penale, composto da tre tribunali. Questi saranno costituiti da un tribunale generale, un tribunale per i minorenni e un tribunale per gli affari economici.

I tribunali distrettuali civili e i giudici di pace saranno invece riuniti in un tribunale civile composto da sei tribunali. Ci sarà un tribunale generale, un tribunale del lavoro, un tribunale delle locazioni, un tribunale per la tutela dei minori e degli adulti, un tribunale commerciale e un tribunale con giurisdizione di grazia.

Un organismo di coordinamento centralizzato

I cambiamenti organizzativi non implicano un raggruppamento fisico di magistrati e collaboratori in un’unica sede. Saranno facilitati dalla digitalizzazione, con l’attuazione del progetto Justitia 4.0 a livello federale e lo sviluppo della giustizia elettronica a livello cantonale. Inoltre, è allo studio una strategia infrastrutturale.

Il secondo asse principale riguarda la creazione di un organismo di coordinamento. Posto sotto la supervisione del Consiglio giudiziario, ma indipendente da esso, questo organismo centralizzato avrà la funzione di garantire il coordinamento tra i cinque enti. Sarà composto dai presidenti di quest’ultimo.

L’organo amministrativo deve inoltre sostenere lo sviluppo di progetti a loro favore e promuovere l’armonizzazione dei processi. Si affiderà ai segretari generali della magistratura, una nuova funzione che sarà incaricata in particolare della gestione amministrativa dei cinque tribunali.

Il desiderio di promuovere la conciliazione

La terza parte della riforma mira a promuovere la conciliazione, attraverso la creazione di due nuove unità, vale a dire un’autorità di conciliazione generale e un’autorità di conciliazione in materia di diritto del lavoro. Essi si aggiungeranno all’attuale Commissione di Conciliazione Locazioni.

Altre modifiche riguardano la riduzione del numero degli assessori, la sottomissione dei prefetti al controllo del Consiglio della magistratura, quando agiscono come giurisdizione amministrativa o penale, e il miglioramento del rimborso dell’assistenza legale.

La revisione contiene anche l’aumento del valore contestato consentendo ai presidenti dei tribunali del lavoro e delle locazioni di pronunciarsi da soli. Viene messa in consultazione una seconda modifica della legge sulla giustizia per designare le prefetture come competenti in materia di esecuzione degli sfratti in materia di locazione.

Il progetto preliminare definisce il nuovo assetto generale del potere giudiziario. Previa accettazione da parte del Gran Consiglio, l’applicazione concreta della revisione richiederà tempo, ha precisato Romain Collaud. Ciò richiederà la creazione di un’organizzazione di progetto specifica.

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