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Invasione di cinghiali negli Yvelines: paura e sgomento a Vaux-sur-Seine

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Questa recrudescenza dei cinghiali sta danneggiando la pace e la tranquillità dei residenti. Alcuni arrivano a confessare che ormai hanno “un nodo allo stomaco” all’idea di uscire di casa. Altri, invece, appaiono più sereni. Ti diciamo di più.

Il Comune sta affrontando il problema di petto

​​Da diverse settimane, i suidi sembrano essersi stabiliti sulle alture di Vaux-sur-Seine. Invadono diverse zone residenzialiin particolare la rue du Temple, il sentiero Jonquet o anche il sentiero di Valences. Al municipio di Vaux-sur-Seine il problema dei cinghiali viene preso molto sul serio. In effetti, il sindaco Jean-Claude Bréard non nasconde la sua apprensione.

“È subito accaduto un incidente. Se una scrofa con i suoi piccoli incontrasse una famiglia, le cose potrebbero andare storte. Qualche anno fa non avevamo questo tipo di problema. spiega.

Di fronte al aumento delle chiamate da parte dei residenti preoccupato, il comune ha reagito. Il sindaco dice:

Abbiamo appena firmato un decreto permanente con l’associazione di caccia del comune affinché possa andare a caccia. Non possiamo correre rischi con la popolazione. Dobbiamo trovare una soluzione.

Le testimonianze dei residenti sono infatti numerose e allarmanti. Tatiana ricorda con paura l’incontro con una scrofa e i suoi dieci piccoli mentre portava a spasso il suo cane. Quest’ultimo dice: “Ha inseguito il mio cane per quasi 100 metri e si è persino ferita alla gamba con un colpo di corno.” Ancora sotto shock, chiede a intensificazione dell’illuminazione pubblica o anche l’installazione di barriere per proteggere i locali.

Tatiana non è l’unica ad esprimere le sue paure. Un’altra residente locale dice di aver sentito i cinghiali devastare i giardini vicini per diverse notti consecutive.

La presenza del cinghiale, argomento che divide

Se una parte della popolazione è preoccupata e preferisce evitare qualsiasi incontro con la bestia nera, gli altri residenti non sono dello stesso avviso. Alcuni infatti credono che non ci sia nulla di allarmante nell’incontrare di tanto in tanto un cinghiale.

Ci prova Daniel Rousseau, presidente dell’associazione di caccia Saint-Hubert di Vaux-sur-Seine minimizzare la portata del problema :

“Non ho mai visto un cinghiale attaccare un cacciatore. Personalmente preferisco avere a che fare con un cinghiale piuttosto che con un cervo. Le persone si preoccupano troppo velocemente per nulla. Una quindicina di cinghiali che vagano qua e là non sono eccessivi. “

Il Comune resta comunque determinato ad adottare misure controllare la proliferazione dei cinghiali. Sebbene Daniel Rousseau descriva le incursioni amministrative come crudeli, è in fase di elaborazione un piano d’azione. L’associazione di caccia locale prevede di iniziare la caccia classica, prima di prendere in considerazione raid amministrativi se la situazione non migliora.

Cinghiali e danni agricoli

I cinghiali non invadono solo le zone residenziali. Causano anche notevoli danni agricoli negli Yvelines. Negli ultimi anni, il numero di cinghiali macellati nell’Île-de-France è letteralmente esploso. Questo supera i 10.000 individui.

Philippe Waguet, presidente della Federazione dei cacciatori dell’Île-de-France, conferma ad - questi dati allarmanti:

“La stagione scorsa sono stati macellati 11.400 cinghiali, di cui 4.900 a Yvelines. Se includiamo le collisioni segnalate (300 casi) e gli interventi dei luogotenenti della louveterie, arriviamo a quasi 15.000 cinghiali”.

Per combattere questa proliferazione sono state adottate nuove misure. Tra questi possiamo citare riducendo il costo dei braccialetti campionamento. Questi braccialetti, necessari per ogni cinghiale ucciso durante la caccia, passano da 35€ a 20€. Inoltre, la Federazione dei Cacciatori dell’Île-de-France (FICIF) ha ottenuto l’autorizzazione della prefettura degli Yvelines a prolungare la stagione di caccia oltre il 1 marzo. L’obiettivo è quello di regolamentare la popolazione di cinghiali in modo più efficace.

Tra le preoccupazioni dei residenti e il dibattito sulla gestione della proliferazione, comune e cacciatori stanno cercando di trovare soluzioni per riportare la tranquillità. Tuttavia, di fronte ai danni e ai rischi potenziali, la domanda rimane aperta: come gestire efficacemente queste popolazioni di cinghiali preservando l’equilibrio tra sicurezza pubblica e rispetto della natura?

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