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Gestione dei porti e degli aeroporti della Corsica: e adesso?

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Il blocco dei porti e degli aeroporti della Corsica da parte dei dipendenti della CCI, preoccupati per il loro futuro, mentre lo Stato sembrava rifuggire dall’idea di un’unione mista aperta, ha dato i suoi frutti. Parigi ha accettato di considerare l’ipotesi con simpatia. Resta ora da trovare una soluzione che soddisfi tutti.

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“Tutti hanno capito che lo Stato sostiene l’unione mista aperta e si impegna in questa logica senza indugio, senza esitazione e senza secondi fini”.

Le parole di Amaury de Saint-Quentin, prefetto della Corsica, sono arrivate ieri sera a sostegno del comunicato stampa diffuso pochi minuti prima dal Ministero del Partenariato con i Territori e il Decentramento. Parigi ha affermato di essere favorevole alla soluzione dell’ “l’istituzione, con decreto prefettizio, di a unione mista aperta, integrando la possibilità di ricorrere ai meccanismi giuridici che lo consentono il perseguimento di sfruttamento da parte della CCl, cioè il sequestro legislativo della legge del patto”.

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Le tarmac de l’aéroport de Bastia-Poretta.

©FTV

Un orientamento che ha convinto gli scioperanti a revocare il blocco dei porti e degli aeroporti che durava da poco più di 24 ore sull’isola.

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Tuttavia, nulla è definitivo.

Catherine Vautrin e François Durovray, i ministri interessati, assicurano di sì “definire, in consultazione, le condizioni di certezza giuridica del modello che sarà adottato”.

Per fare questo, “Poiché il sistema attuale scade il 31 dicembre 2024, chiederanno al prefetto della Corsica, se necessario, di autorizzare la proroga eccezionale del piano attuale, tempo strettamente necessario per la convalida e l’attuazione del nuovo modello, al fine di garantire la permanenza del servizio pubblico e i diritti dei dipendenti delle CCI”.

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Tante manifestazioni di buona volontà, ma nessun impegno fermo, il che sarebbe stato difficile data la fretta con cui si è dovuto trovare una via d’uscita dal conflitto.

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A Bastia, in Balagne, o qui ad Ajaccio, il traffico è rimasto bloccato per lunghe ore attorno ai porti.

©M.Fiamma/FTV

Il dialogo è stato rinnovato, consentendo di rimuovere in meno di 24 ore un blocco che aveva gettato la Corsica in un raro panico.

Resta ora da trovare un terreno comune duraturo.

Vedi il resoconto di Marc-Antoine Renucci:




durata del video: 00h02mn55s

Le conseguenze politiche del conflitto della Corte penale internazionale



©France Télévisions

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