Par
Thibault Nadal
Pubblicato il
6 ottobre 2024 alle 7:54
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Una “fiducia infranta”. Questo venerdì, 4 ottobre 2024, in un comunicato stampa inviato a Novità di Parigiil sindaco di Neuilly-sur-Marne (Seine-Saint-Denis), Zartoshte Bakhtiari, indica di aver “preso la decisione di ritirare la sua delega come assistente per la salute, la disabilità e membro del CCAS» a Djénéba Diaby dopo la sua condanna da parte del tribunale di Bobigny.
Una storia di assegni davanti alla sua ex compagna
Il 1° ottobre l’ormai ex deputato è stato condannato a 12 mesi di reclusione con sospensione della pena, a 5.000 euro di multa e a cinque anni di ineleggibilità. “per falsificazione di assegni e utilizzo di assegni falsificati e falsificati”dettaglia il municipio. Sentenza contro la quale Djénéba Diaby ha presentato ricorso.
“La sua condanna in primo grado è infatti incompatibile con il trust
essenziali per le funzioni che esercita, nel rappresentare il Comune,
ad un pubblico sensibile come gli anziani, le persone con disabilità o
vulnerabili”, ha commentato Zartoshte Bakhtiari.
Durante il processo riportato da Il pariginola giustizia era interessata a tre assegni per un importo di 125.000 euro ciascuno, firmati da Claude G., imprenditore lorenese e compagno di Djénéba Diaby. Ma secondo la corte, l’uomo di 64 anni – che nel frattempo è morto – non ha potuto firmare i suoi assegni a causa delle pessime condizioni di salute e sospetta che sia stata la donna di 37 anni a farlo per lui.
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