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La decisione della CGUE costituisce un’ingerenza intollerabile nella sovranità del Marocco

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Il segretariato generale del Partito Giustizia e Sviluppo (PJD) ha espresso il suo sostegno alla posizione delle autorità marocchine, le quali hanno affermato che il Marocco non è assolutamente toccato dalla decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE), pronunciata venerdì 4 ottobre 2024, riguardante i due accordi relativi all’agricoltura e alla pesca firmati nel 2019 tra il Regno del Marocco e l’UE. Il Marocco non è coinvolto in questa vicenda e non ha partecipato a nessuna delle sue fasi.

In un comunicato stampa, il PJD ha sottolineato che l’intervento della CGUE in una questione di carattere sovrano che riguarda il Marocco e la sua integrità territoriale è inaccettabile e solleva interrogativi su un possibile superamento dei suoi poteri. Ha inoltre sottolineato”il rischio che la Corte cada nella trappola di alcuni soggetti noti per la loro ostilità nei confronti del Marocco, che lavorano per sfruttare questo dossier”.

Il partito ha espresso profondo stupore per questa decisione, riaffermando che la sovranità del Marocco sul Sahara e sulle regioni meridionali è una questione profondamente radicata nella storia, fermamente stabilita per il paese, la sua leadership e il suo popolo. Questa sovranità non è soggetta a ricatti o compromessi in alcuna forma e non tollera alcuna interferenza esterna. Come disse il Re: « IL Il Marocco resterà In figlio Saharae il Sahara resterà dentro il suo Marocco fino a quando la fine dei tempi”.

La segreteria del PJD ha espresso il suo fermo sostegno a tutte le misure politiche e diplomatiche che il Paese sta adottando per affrontare questa decisione ingiusta e parziale, che non rispetta le solide relazioni strategiche tra il Marocco e l’UE. Questa decisione costituisce un ricatto politico e un’ingerenza inaccettabile nella sovranità del Marocco, in una questione gestita esclusivamente nel quadro delle Nazioni Unite, in conformità con la proposta marocchina di autonomia sotto sovranità marocchina. Questa proposta gode di un crescente sostegno da parte di molti paesi, compresi gli Stati membri dell’UE, ed è vista come una soluzione seria e credibile per porre fine a questo conflitto artificiale che minaccia la sicurezza e la stabilità della regione.

In precedenza, il Marocco aveva già chiarito di non ritenersi in alcun modo interessato dalla decisione della CGUE pronunciata venerdì sugli accordi agricoli e di pesca. Il Ministero degli Affari Esteri ha precisato che “il Regno non ha partecipato a nessuna delle fasi di queste procedure legali”.

Nel suo comunicato stampa, il ministero lo ha ricordato “Il Marocco non è parte in causa in questa questione, che riguarda da un lato l’Ue e dall’altro il Fronte Polisario sostenuto dall’Algeria”, specificando che “Il Marocco non ha partecipato ad alcuna fase di tali procedure e pertanto non si ritiene interessato dalla decisione« .

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