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Dopo un primo anno di installazione, gli impianti eolici di Sainte-Croix continuano a dividere – rts.ch

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Gli abitanti di Sainte-Croix (VD) vivono da un anno a poche centinaia di metri da una turbina eolica. Mentre ad alcuni va bene, per altri la convivenza è più complicata.

Da dodici mesi sei turbine eoliche ridisegnano il paesaggio del Giura vodese. Nella tranquilla frazione di Gittaz, sulle alture di Sainte-Croix, una ventina di residenti vivono a poche centinaia di metri dal primo palo.

>> Vedi l’argomento sull’inaugurazione del parco un anno fa: A Sainte-Croix è stato inaugurato il primo parco eolico vodese

Alexandre Gutleben è un avversario fin dall’inizio. Ha combattuto instancabilmente per impedire l’installazione di turbine eoliche. Al microfono di RTS racconta il suo sgomento: “Ho pianto, e più di una volta. Se amiamo la natura, non possiamo amare le turbine eoliche, soprattutto in mezzo alle foreste. E io non posso permettermelo”. vai altrove. […] Non è così facile.”

Un quarto di secolo di procedure

Nella Svizzera romanda l’energia eolica è un tema controverso. A Sainte-Croix ci è voluto un quarto di secolo per vedere emergere dal suolo le prime eliche vodesi.

Per molto tempo Camille Joseph, un’altra residente di Gittaz, non ha avuto un’opinione chiara sulla questione. Tuttavia, da allora ha dovuto subire due anni di enormi lavori, compreso un anno intero trascorso ai piedi delle turbine eoliche.

“Mi dà più fastidio di quanto avrei immaginato. Fa forti rumori di ventilatori, se abbiamo una finestra aperta e le turbine eoliche sono rivolte nella nostra direzione, li sentiamo”, dice a RTS.

“Piuttosto ben integrato”

Al contrario, alcuni residenti si sono abituati alla loro presenza, come David Wyssbrod, che vive di fronte alla casa di Camille. “Non possiamo parlare di fastidi straordinari”. La Sainte-Crix aggiunge: “mescolare tecnologia e natura è una cosa piuttosto interessante, non lo trovo brutto, lo trovo piuttosto ben integrato”.

Per il prossimo anno sono previste analisi acustiche. Se gli standard verranno superati, si prenderanno in considerazione delle misure, come spiega Michaël Berset, direttore del sito di Sainte-Croix per Romande Energie.

“Possiamo, ad esempio, ridurre leggermente la potenza della macchina, per determinati periodi, per ridurne la curva acustica. Può anche essere un isolamento acustico. Ciò che non può essere, a priori, è lo smantellamento di una macchina.”

Resta senza risposta anche un’altra questione: quella della produttività del parco. Romande Energie comunicherà un primo bilancio al riguardo nel prossimo marzo.

Oggetto TV: Yoan Rithner

Adattamento web: Julien Furrer

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